L'affare dei Pili nel libro - inchiesta "Palude Venezia", in omaggio con la Nuova

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La Nuova Venezia INTERNO

Inchiesta "Palude Venezia", in omaggio con la Nuova L’assessore alla Mobilità, Renato Boraso, arrestato e portato in carcere a Padova con l’accusa di corruzione e autoriciclaggio. Il sindaco Luigi Brugnaro e i suoi più stretti collaboratori – il capo di gabinetto e direttore generale del Comune Morris Ceron e il vicecapo di gabinetto Derek Donadini – indagati per corruzione in concorso per la trattativa di vendita dei 41 ettari di terreno, di proprietà del sindaco e noto come i Pili, al magnate di Singapore (indagato) Chiat Kwong Ching. (La Nuova Venezia)

Su altri giornali

«Mai ho promesso o chiesto nulla a nessuno. Mai! Lo ribadisco e lo ripeto». (ilgazzettino.it)

Ci sono veneziani aficionados alla Nuova, chi lo ha preso apposta per l’instant book, chi è appena tornato dall’estero e vuole capire cosa è successo nelle ultime settimane. Nelle edicole del centro storico, molte copie di “Palude di Venezia”, in omaggio oggi 9 agosto in edicola, sono impilate e già prenotate da giorni. (La Nuova Venezia)

Agli atti dell’inchiesta Palude, è entrato a far parte anche il verbale con le dichiarazioni del sindaco Luigi Brugnaro – qui il discorso integrale – nel corso dell’ultimo Consiglio comunale straordinario, quello del 2 agosto. (La Nuova Venezia)

Tante le copie prenotate, come in molti, nonostante l'afa di agosto, stavano già leggendo il libro al bar di prima mattina. (La Nuova Venezia)

L'area dei Pili, tra Marghera e Venezia, è molto estesa: Luigi Brugnaro ha comprato 42 ettari nel 2006. Sono terreni inquinati, nel 2011 uno studio con i primi carotaggi del sottosuolo del Magistrato alle Acque e del Consorzio Venezia Nuova confermò la presenza nel sottosuolo dei Pili di fosfogessi radioattivi all’uranio 238, contenuti negli scarti delle industrie chimiche di Porto Marghera negli anni Settanta, interrati ai Pili insieme alle vasche di decantazione in metallo che li contenevano. (La Nuova Venezia)

Come sono state inserite le parole che ha pronunciato alla seduta del novembre 2021, la terza con al centro i Pili e il suo presunto conflitto di interessi. Carte studiate dai pm Federica Baccaglini e Roberto Terzo nei due anni di indagini sul primo cittadino e sul suo staff, ribattezzati con nomi fittizi — Brugnaro diventa Sabiniano Miranese, papa del settimo secolo — per scongiurare fughe di notizie. (Corriere della Sera)