Gino Strada, la presidente di Emergency, Rossella Miccio: «L’impegno continua, cureremo le periferie»

Il nome di Emergency è collegato a teatri di guerra lontani, ma voi operate anche a Milano.

Ma Rossella Miccio vuole essere disponibile a raccontare, a rispondere alle domande, «perché io sono convinta che Gino ed Emergency siano un bene comune e quindi la gente ha diritto di sapere».

«Io mi auguro che la sua eredità venga raccolta da tante persone, non soltanto da noi che siamo già attivi qui dentro

Gino non si arrendeva all’idea che non si trovasse l’edificio giusto e anche in questo caso ha avuto ragione lui». (Corriere Milano)

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Come mi piacerebbe che piazzale Luigi Cadorna, intestato a un guerrafondaio, diventasse piazzale Gino Strada che la guerra la ripudiava". Lo sottolinea Rossella Miccio, presidente di Emergency, l’organizzazione non governativa fondata nel 1994 da Gino Strada, il medico e filantropo scomparso venerdì per un malore mentre si trovava in Normandia. (Il Giorno)

La famiglia si sta occupando delle pratiche burocratiche. La presidente di Emergency: "Verrà ricordato a Milano". Tornerà a Milano nei prossimi giorni la salma di Gino Strada, fondatore di Emergency morto Rouen (Francia) nella giornata di venerdì 13 agosto. (MilanoToday.it)

L'idea è partita da Alessandro Lanzani, medico di `Tamponi sospesi´, che l'ha promossa sul suo profilo Facebook: «Come mi piacerebbe che in questo momento di dolore il Comune a Milano con procedura di urgenza assoluta decretasse prima dei funerali di Gino di intestargli una strada o una piazza per accoglierlo degnamente». (AGI - Agenzia Italia)

Alberto Nardini, ex medico di guerra e chirurgo, ricorda così Gino Strada, il fondatore di Emergency mancato ieri. Il fatto che la sanità sia un'azienda fa già capire molte cose perché come tale deve fare profitto e avere bilanci in pari. (Città della Spezia)

Gino Strada non era una figura ecumenica, non era diplomatico - come sarebbe potuto esserlo, dopo aver visto quasi più corpi smembrati che interi in vita sua? (Esquire Italia)

Le onde s’infrangono sul ponte della nave umanitaria “People Saving People” da cui, al largo della Libia, Cecilia Strada si prende la pausa per una sigaretta e ricorda il fondatore di Emergency, suo padre. (La Stampa)