Medjugorje, il mariologo: “Il segnale della Chiesa, salvare la devozione allontanando i fanatici”
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Valorizzare la «devozione della gente» e lasciare da parte i «fanatici». Padre Gian Matteo Roggio, mariologo, membro della Pontificia Academia Mariana Internationalis, analizza così la mossa di papa Francesco su Medjugorje. Non è paradossale che si approvi il culto delle apparizioni di una Madonna che non si sa se è effettivamente apparsa? «Nei secoli la Chiesa ha sempre privilegiato la devozione… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Non solo perché lo stesso documento, ‘La Regina della pace’ – più che un titolo un auspicio –, lascia al Papa, a lui solo, la possibilità di sciogliere il nodo sull’autenticità delle apparizioni, ma soprattutto perché critiche al Vaticano, che, se ha scelto di sospendere il giudizio sulle visioni, ha dato il nulla osta pieno alla devozione in terra slava, piovono da destra e sinistra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nei giorni scorsi vasta risonanza a livello mondiale ha suscitato il pronunciamento del Dicastero per la dottrina della fede, approvato da Papa Francesco, a proposito di Medjugorje. La Santa Sede ha riconosciuto ufficialmente che Medjugorje si caratterizza per le sue conversioni, vocazioni, esperienze spirituali. (corriereadriatico.it)
CITTÀ DEL VATICANO. Ma sconsiglia di andarci per cercare i «presunti veggenti» e le loro altrettanto presunte visioni della Madonna. (La Stampa)
Nulla osta del Vaticano al culto di Medjugorje e i pellegrinaggi religiosi nella cittadina della Bosnia ed Erzegovina diventata famosa nel 1981 quando sei giovani ragazzi del posto iniziarono ad affermare di vedere ciclicamente delle apparizioni della Vergine Maria sulla collina del Podbrdo. (Euronews Italiano)
Una pacata aura di razionalità spira nel documento appena rilasciato dalla Santa Sede a proposito del culto della Madonna a Medjugorje. Segno della svolta impressa da papa Francesco e dal suo braccio destro al dicastero della Dottrina della fede, cardinale Manuel Fernandez. (Il Fatto Quotidiano)
La messa si ascolta con le cuffie di un registratore che la propone in parecchie lingue. (L'HuffPost)