Confindustria e Fmi: Pil al ribasso. «Introvabili 3,8 milioni di addetti»
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La crescita italiana frena. La conferma arriva sia dal Fondo monetario internazionale, che dal Centro studi di Confindustria, che ieri ha presentato il suo rapporto semestrale di previsione intitolato, significativamente, «I nodi della competitività». Per gli economisti di Washington il Pil italiano quest’anno non andrà oltre lo 0,7 per cento, e il prossimo non supererà lo 0,8 per cento. Le previsioni del Centro studi di Viale dell’Astronomia, guidato da Alessandro Fontana, sono leggermente migliori: 0,8 per cento di crescita nel 2024 e 0,9 per cento nel 2025. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
Dalla volatilità dei mercati ai fronti di guerra aperti, dalla guerra in Medio Oriente all’influenza delle elezioni sulle politiche commerciali degli Stati: «Il livello di incertezza che circonda le prospettive è elevato», è il monito che arriva dal “World Economic Outlook” diffuso a Washington dal Fondo monetario internazionale (Avvenire)
Confindustria e Fondo monetario internazionale smentiscono le stime del governo sulla crescita. (Fanpage.it)
Nel suo aggiornamento delle stime, l’istituzione di Washington si aspetta che l’economia italiana crescerà quest’anno dello 0,7%, in linea con le stime precedenti, in lieve aumento l’anno prossimo quando raggiungerà lo 0,8% (dato rivisto al ribasso dello 0,1%). (Wall Street Italia)
"Rallenta la crescita in Italia", avvisano gli economisti di Confindustria. Una frenata – spiegano da viale dell’Astronomia – dovuta a una serie di nodi che vengono al pettine e che mettono a rischio la competitività del Paese nel breve e nel medio periodo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) pubblica la Nota congiunturale di ottobre che analizza, sulla base dei più recenti indicatori disponibili e delle tendenze di breve termine, il quadro del ciclo economico internazionale e nazionale, con specifiche previsioni per il Paese. (Italia Oggi)
Da una parte il Fondo monetario internazionale e dall’altra Confindustria portano cattive notizie per il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: gli obiettivi di crescita fissati dal governo sono sempre più lontani. (LA NOTIZIA)