Base italiana Unifil attaccata in Libano a Shama, la denuncia e l'ira di Tajani: granata contro la palestra
Una granata calibro 155 è caduta sulla palestra della base italiana Unifil a Shama, in Libano. Il caso ha sollevato l’immediata reazione del ministro degli Esteri Tajani. Il proiettile non è esploso, ma avrebbe potuto provocare ingenti danni a cose e persone. Gli artificieri si sono subito attivati per la messa in sicurezza dell’area. Ipotesi errore umano Tajani sente Saar I casi precedenti Le richieste di Netanyahu Ipotesi errore umano Al momento l’ipotesi più accreditata è quella dell’errore. (Virgilio Notizie)
Su altre fonti
Sarebbe una granata calibro 155 – a quanto si apprende – quella caduta e non esplosa sulla palestra della base italiana Unifil a Shama, in Libano. Un proiettile che, in caso di esplosione, avrebbe potuto provocare vittime. (Open)
Sono 12 le vittime del raid israeliano nell'est del Libano. Tra le vittime, riferisce la protezione civile libanese citata da Al Jazeera, ci sono 5 soccorritori. (Corriere della Sera)
Colpito il tetto della palestra della caserma a Shama. Tajani: "Chiesto chiarimenti a Israele" (LAPRESSE)
Un colpo di cannone ha colpito ieri la palestra della base italiana di Shama, nel sud del Libano, dove operano i militari impegnati nel contingente Unifil. L'edificio è stato danneggiato ma non ci sono stati feriti. (il Giornale)
"Ho parlato con il nuovo ministro degli Esteri israeliano per chiedere un chiarimento su quanto accaduto a Shama, dove un proiettile è caduto sul tetto della palestra della nostra base Unifil nel sud del Libano (Liberoquotidiano.it)
Un ordigno inesploso è finito ieri sul tetto di una struttura utilizzata dai caschi blu italiani nella base di Shama, nel Sud del Libano. Per quanto non ci siano stati danni né vittime, è stato un altro segnale di quanto precaria sia la situazione del contingente internazionale schierato nel sud del Li… (la Repubblica)