Lo smartphone a letto peggiora il sonno
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Lo smartphone a letto peggiora il sonno I ragazzi che usano lo smartphone o altri dispositivi elettronici a letto, dopo essere andati a dormire, hanno una durata del sonno inferiore rispetto a chi non ne fa uso. E sono le attivita' interattive, come il gaming, ad avere un impatto maggiore. Emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Jama Pediatrics che, pero', smentisce ricerche precedenti. Gli effetti negativi dello smartphone e degli schermi sul sonno si osservano soltanto quando viene usato una volta che ci si e' messi a letto e non nelle ore immediatamente precedenti. (Il Mattino di Padova)
La notizia riportata su altre testate
Queste le nuove linee guida della Folkhälsomyndigheten, l'autorità sanitaria pubblica svedese, che ha invitato i genitori e i tutori dei minori a riflettere sulle modalità con cui questi interagiscono con i dispositivi elettronici, fornendo loro dettagli utili sui tempi di esposizione ai display. (WIRED Italia)
E' una nuova ricerca pubblicata su Jama Pediatrics a confermare il legame tra la salute dei giovanissimi e i dispositivi elettronici, legame che sta portando ad una crescente presa di posizione di istituzioni e genitori. (Il Sole 24 ORE)
I ragazzi che usano lo smartphone mentre sono a letto peggiorano la qualità del sonno: lo dice una nuova ricerca pubblicata su Jama Pediatrics, che quindi conferma il legame tra la salute dei giovanissimi e i dispositivi elettronici. (Tecnica della Scuola)
Le nuove linee guida del ministero della salute svedese raccomandano ai genitori regole molto precise sull'uso di TV, tablet e smartphone in giovane età: niente schermi sotto i due anni e massimo un'ora al giorno fino all'inizio della scuola primaria. (Fanpage.it)
Niente schermi ai bimbi sotto i 2 anni: sono le nuove regole fornite dall’autorità sanitaria della Svezia per aiutare i genitori a gestire il tempo che i loro figli passano su tablet, smartphone o altri dispositivi. (Virgilio Sapere)
I ragazzi che usano il cellulare o altri dispositivi elettronici prima di dormire dormono di meno, ma solo se sono già nel letto. È il risultato di una ricerca pubblicata sulla rivista specialistica Jama Pediatrics da un pool neozelandese guidato da Bradley Brosnan, Jillian Haszard e Kim Meredith-Jones. (Open)