Intesa al G7 di Napoli: “Più poteri per Unifil Irreversibile l’adesione dell’Ucraina alla Nato”

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Napoli — L’eco del drone decollato dal Libano verso la residenza del premier israeliano Benjamin Netanyahu arriva fin dentro i saloni del Palazzo Reale di Napoli, in una piazza del Plebiscito blindata come raramente si era visto nel recente passato, dove i ministri della Difesa del G7 mettono a punto la strategia comune sui diversi quadranti internazionali: il Medio Oriente, con la priorità del «… (La Repubblica)

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La polizia ha risposto con dei fumogeni e poi con i manganelli. I manifestanti si sono avvicinati alle forze dell'ordine ed hanno usato come scudo tre grossi manifesti di cartone, al di sopra dei quali hanno fatto volare pietre e bottiglie. (ilgazzettino.it)

Inavvicinabile Palazzo Reale dove è in corso il G7 dei ministri della Difesa. Alla contro manifestazione in partenza da piazza Garibaldi sono già arrivati i primi manifestanti al grido "Palestina libera, Intifada". (La Repubblica)

Manganellate e lacrimogeni da una parte, quella delle forze dell’ordine. Annunciatissimi, da quando il questore Agricola a metà settimana aveva notificato agli organizzatori della manifestazione la prescrizione di non oltrepassare piazza Bovio, distante solo mezz’ora a piedi dal punto di partenza in piazza Garibaldi e lontana un chilometro dalla sede del vertice al Palazzo Reale, ieri pomeriggio a Napoli ci sono stati tafferugli a conclusione del corteo contro il G7 della Difesa. (il manifesto)

Scontri tra manifestanti e polizia al G7 Difesa di Napoli

«Le aggressioni brutali della Russia in Ucraina e la situazione alquanto critica nel Medio Oriente, combinati con l’instabilità profonda che si trova nell’Africa subsahariana e le tensioni sempre maggiori nell’Indopacifico, mettono in luce un quadro di sicurezza deteriorato con prospettive per il futuro che non possono essere positive. (ilmessaggero.it)

“Esprimo un sentito ringraziamento a tutti i colleghi che ieri, a Napoli, hanno dato una ennesima riprova della loro altissima professionalità e del loro indomabile spirito di abnegazione. Di fronte al lancio di bottiglie, bombe carta e fumogeni non hanno ceduto sotto il profilo emotivo, evitando il peggio e salvaguardando la sicurezza pubblica e quella urbana in una situazione difficilissima, gestita al meglio dalla direzione del servizio della Questura partenopea. (SIULP Nazionale)

I manifestanti rivendicano quello che a loro dire è stato un successo: “Più di 2000 persone - sostengono in una dichiarazione - in piazza a Napoli hanno violato il dispositivo di sicurezza imposto dalla Questura per dire chiaramente che il G7 della guerra non è il benvenuto. (RSI.ch Informazione)