Bonus casa, come cambiano con la Manovra 2025

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ECONOMIA

La Manovra 2025 introduce significative modifiche ai bonus edilizi, ridimensionando l'ecobonus e ritirando alcune agevolazioni a partire dal prossimo anno. Le nuove norme, accolte con preoccupazione dai proprietari di casa, soprattutto in vista degli obblighi imposti dalla direttiva "case green", impongono una revisione delle strategie di ristrutturazione e manutenzione degli immobili.

Dal 1° gennaio 2025, le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni delle prime case saranno mantenute, ma le aliquote subiranno una riduzione. In particolare, il bonus casa per la prima casa sarà del 50% per il 2025, scendendo al 36% per le spese sostenute negli anni 2026 e 2027. Queste modifiche, che riguardano interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria e ordinaria per le parti comuni, rappresentano un cambiamento significativo rispetto al passato.

Le imprese attive nell'edilizia e i loro committenti dovranno affrontare un nuovo scenario, caratterizzato da una riduzione delle agevolazioni fiscali e da un aumento delle imposte sui redditi. La ritenuta all'11% sul bonifico incassato e l'Iva al 10% per le ristrutturazioni sono solo alcune delle novità che influenzeranno il settore nei prossimi anni.

La Confedilizia, l'associazione che rappresenta i proprietari di casa, ha espresso preoccupazione per l'impatto delle nuove norme, sottolineando come queste possano rendere più difficile il rispetto degli obblighi imposti dalla direttiva "case green".