L'allarme da Brescia: "Le industrie chiuderanno se il costo dell'energia non calerà"
E' questo il grido d'allarme delle industrie energivore lanciato in occasione di una conferenza stampa svoltasi oggi presso Fonderia di Torbole, in provincia di Brescia.
"I settori manifatturieri italiani si trovano a fronteggiare un drammatico aumento dei costi delle commodity energetiche, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese".
Un rischio ulteriore è che rallenti e fermi l'economia circolare: molti dei settori energy intensive sono, infatti, anche riciclatori di rifiuti e di materie prime secondarie"
Il mondo della politica e delle istituzioni ha visto invece la presenza del leader leghista Matteo Salvini e degli assessori allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, anche lui della Lega, e (in collegamento) di Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla. (La Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
Si sta concretizzando il paradosso che conviene più spegnere gli impianti che produrre, una condizione che ci prospetta un lockdown manifatturiero. Se i prezzi del gas aumentano del 500% non è più conveniente prendere degli ordini. (Redacon)
Se non ci sarà nessun intervento in 52 giorni andremo a sospendere la produzione, mettendo in cassa integrazione quasi 400 persone». L'incremento dei costi si riversa sui committenti e va a incidere inevitabilmente sui consumatori finali: «Possiamo aumentare i prezzi - va avanti sconsolato l'Ad della Fonderia - ma i clienti pian piano si stanno fermando». (ilGiornale.it)
Non è una previsione astratta, è quel che potrebbe succedere nel giro di poche settimane nella carne viva del sistema economico italiano. E intere filiere rischiano di essere spazzate via. (ilGiornale.it)
Roma, 26 dic – Il caro energia ha ormai un peso insostenibile per molte aziende. Il caro energia, infatti, sta mettendo in difficoltà anche altre aziende. (Il Primato Nazionale)
Anche per l’assessore regionale al lavoro, Vincenzo Colla: “Siamo in una situazione che rischia di andare fuori controllo senza una governance da parte dell’Italia e dell’Europa. Per Colla “il Governo deve agire a breve attivandosi al Tavolo di confronto nazionale che già esiste (BolognaToday)
Adesso alzano la testa e chiedono al governo misure immediate: dalla valorizzazione delle risorse nazionali di gas a un rinvio del «capacity market», un nuovo onere di quasi 40 euro al MWh nelle ore di picco Sono gli “elefanti” della manifattura di trasformazione che generano, tutti insieme, 88 miliardi l’anno di valore aggiunto e danno lavoro a 350 mila addetti diretti e altrettanti nell’indotto. (La Stampa)