Allarme disinformazione Usa: "Ingerenze di Cina, Russia e Iran"
Russia, Iran, Cina. Tattiche diverse e un unico obiettivo: inquinare il dibattito politico in vista delle presidenziali negli Stati Uniti. A lanciare l'allarme è un rapporto del Microsoft Threat Analysis Center (Mtac) sulle operazioni di influenza straniere volte a minare il processo democratico in America. Secondo gli esperti, gli agenti russi di disinformazione avrebbero preso di mira la campagna elettorale del ticket democratico Kamala Harris-Tim Walz, facendo ricorso a un mix di strumenti tradizionali e generati dall'intelligenza artificiale per disseminare contenuti ingannevoli. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
L’attività delle factory russe riguarda principalmente il web e sarebbero concentrate sui sette swing state che decideranno l’esito del voto: Arizona, Nevada, Georgia, Carolina del Nord, Pennsylvania, Michigan e Wisconsin. (Il Dubbio)
La disinformazione russa potrebbe raccogliere i frutti di un lungo lavoro una volta concluso il voto del 5 novembre. L’operazione di discredito dell’Occidente, iniziata da ben prima dell’invasione in Ucraina del 2022, non ha inquinato soltanto il dibattito pubblico nei social network, ma è riuscita a varcare le porte del Congresso degli Stati Uniti (Open)
“To Save Democracy Harris May Need To Steal An Election”. L’articolo che la rivista ha pubblicato titolava: “Kamala Harris Might Have to Stop the Steal”, con riferimento al ruolo che, da presidente del Senato, la vice di Joe Biden potrebbe giocare al momento del conteggio dei voti, per bloccare il possibile “furto” delle presidenziali da parte dei conservatori. (Il Fatto Quotidiano)
"Questi sforzi rischiano di incitare violenza, anche contro i funzionari elettorali", affermano in una nota l'Fbi, l'agenzia per la cybersicurezza e la sicurezza delle infrastrutture e l'ufficio del direttore della National Intelligence. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Un report di Microsoft evidenzia tentativi di interferenza elettorale da parte di Russia, Iran e Cina, mirati a favorire Trump e danneggiare Kamala Harris, ma senza riportare praticamente alcun fatto concreto. (Agenda Digitale)
NewsGuard, un'autorevole agenzia indipendente specializzata nel monitoraggio della qualità dell'informazione online, ha documentato il fenomeno in modo analitico, sbugiardando il maggior numero delle falsità condivise. (WIRED Italia)