Giurato Numero 2

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Recensione di Marzia Gandolfi lunedì 11 novembre 2024  Recensione di Marzia Gandolfilunedì 11 novembre 2024 Justin Kemp, giovane uomo con un passato alcolico e un futuro da papà - la moglie aspetta la loro bambina -, è convocato come giurato in un sordido caso di omicidio alle porte di Savannah, in Georgia. La vittima, Kendall Carter, è stata presumibilmente picchiata a morte e abbandonata in un fosso dopo una violenta discussione col suo ragazzo, membro pentito di una gang di quartiere. (MYmovies.it)

Su altre fonti

Chi se ne frega del chiedersi se questo sia l’ultimo o meno. Clint Eastwood, classe 1930, ci ha abituato a continui colpi di scena. Non c’è allora riposo dal cinema, se non quello davanti la macchina da presa, per l’eterno cowboy che si era pensato ironicamente senile nel Cry Macho del 2021. (My Red Carpet)

C’è un’inquadratura, verso il finale di Giurato Numero 2, che, senza preavviso, ci ricorda un altro commiato eastwoodiano di quasi trent’anni fa. (cinematografo.it)

A novantaquattro anni Clint Eastwood torna alla regia (la sua quarantunesima per il cinema) con Giurato Numero 2, un lavoro di nitore specchiato che porta con sé molti rilevanti motivi del suo cinema: la giustizia, la colpa, il dilemma morale. (quinlan.it)

Giurato n. 2, l'ultimo film di Clint Eastwood con Nicholas Hoult

È stato distribuito in appena trenta sale, il trailer è apparso solo online e nessun’altra operazione di marketing ha reso… Il prossimo 14 novembre uscirà in Italia l’ultimo film di Clint Eastwood, ma la maggior parte di voi non lo sa. (L'HuffPost)

Proprio pochi giorni fa stavo facendo vedere a Figlia numero 2 il mio film giudiziario preferito, che è Codice d’onore. (ComingSoon.it)

Il film con Nicholas Hoult, Toni Collette, J.K. Simmons, Chris Messina, racconta le vicende del padre di famiglia, Justin Kemp (Hoult) il quale, durante il suo compito di giurato in un processo per omicidio di alto livello, si trova combattuto da un serio dilemma morale, ossia se influenzare il verdetto della giuria e potenzialmente far condannare—o far assolvere—l’uomo accusato di omicidio. (la Repubblica)