L’esternalizzazione del controllo migratorio in Europa

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Processare Salvini Migranti

Riceviamo e pubblichiamo dall’agenzia stampa Interris.it un commento del giurista Italo D’Angelo Dopo anni di proposte, le più svariate, viene siglato il patto tra Italia e Albania che prevede centri, costruiti e gestiti a nostre spese, in quella Nazione dove verranno trasferiti i migranti che sbarcano nel nostro Paese. Negli ultimi decenni, l’esternalizzazione del controllo migratorio è diventata uno dei pilastri fondamentali delle politiche europee sui confini e il Protocollo Italia-Albania ne rappresenta una nuova preoccupante frontiera. (PRESSENZA – International News Agency)

La notizia riportata su altri giornali

Può piacere o meno ma senza Magistratura libera si finisce inevitabilmente nella dittatura. Anche nel modo in cui scegliersi i suoi componenti. (ilgazzettino.it)

Son diventati tutti giuristi dell’immigrazione, dimessisi però dal restare intanto esseri umani. (Corriere della Sera)

1 Si può disapplicare una legge interna come avvenuto in questi giorni sui migranti in Albania? La questione giuridica non è semplice, ma i giudici non hanno disapplicato la legge interna, l’hanno piuttosto integrata alla luce della interpretazione data dalla Corte di giustizia: la Corte UE ha chiaramente detto che un Paese per essere considerato sicuro deve esserlo in ogni sua parte rimettendo al giudice la valutazione del caso concreto. (Corriere Roma)

Manovra e giustizia, Meloni alle strette

Era scontato l’intervento della magistratura italiana sulla questione migranti, in Albania, dato che la Corte di giustizia europea ha emesso, il 4 ottobre, una sentenza, in cui dava una interpretazione di definizione di Paese sicuro, passando la patata bollente alla magistratura italiana, come previsto dal diritto europeo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"I giudici italiani sui migranti deportati in Albania hanno applicato una sentenza della Corte di giustizia europea del 4 ottobre, che io stessa avevo letto a Meloni in Aula, ma lei è chiusa nel suo palazzo e non ascolta e pensa di fare tutto giusto. (La Stampa)

Forse è più appropriato affermare che governo e opposizione hanno mezza ragione ciascuno. Col debito pubblico che si ritrova sulle spalle, Giorgetti è stato ben attento a maneggiare i conti. (L'Eco di Bergamo)