Creta, turisti costretti a scendere e risalire sulla nave immersi nell'acqua e sollevando i bagagli

Creta, turisti costretti a scendere e risalire sulla nave immersi nell'acqua e sollevando i bagagli Turisti costretti a scendere e risalire sulla nave immergendosi in acqua fino al collo e portando in aria gli zaini. Accade a Creta nei pressi della famosa spiaggia di Balos. Come scrive la stampa greca le autorità hanno vietato l'installazione di una piattaforma per difendere l’ecosistema marino e non alterare l’equilibrio biologico che avrebbe causato un sovraffollamento del turismo di massa. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Leggi tutta la notizia Una tempesta di commenti negativi è scoppiata a Creta, dopo che le immagini vergognose hanno fatto il giro del web dalla spiaggia di Creta. (Virgilio)

Sui social diventa virale un video in cui si vedono molti turisti di diverse nazionalità costretti a scendere da una nave con i propri bagagli in mano, immergersi in mare fino al collo, alzare le valige sopra la testa e camminare in fila indiana per raggiungere una spiaggia paradisiaca. (Ohga!)

Quella capitata ad alcuni turisti che avevano in programma di raggiungere la spiaggia di Balos, sull'isola di Creta, in traghetto e che loro malgrado si sono ritrovati a guadare un decina di metri tra l'imbarcazione e la riva portando borse e zaini sulla testa. (ilgazzettino.it)

Balos: troppi turisti, li facciamo scendere in acqua

Succede a Balos, una delle località più rinomate dell’isola di Creta, nota per le sue acque cristalline. Una tempesta di commenti negativi è scoppiata a Creta, dopo che le immagini vergognose hanno fatto il giro del web dalla spiaggia di Creta. (Tiscali Notizie)

Un video diventato virale sui social mostra una coda di vacanzieri con zaini e borse sulla testa mentre camminano in acqua. Poco prima dell’inizio del video, quei turisti sono stati fatti scendere dal portellone posteriore del traghetto. (Open)

Sono tempi duri per i turisti in tutto il mondo! Fino a pochi anni fa considerati risorsa preziosa per l’economia dei Paesi che potevano permettersi di attirarne l’interesse, oggi sembrano diventati un peso ed un fastidio per diverse mete internazionali. (La Stampa)