Statali, liquidazione Tfs in ritardo. Nuovo stop dalla Ragioneria di Stato: «Anticiparlo costa troppo»

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ilmattino.it INTERNO

La speranza dei dipendenti pubblici di ottenere la liquidazione in tempi brevi e certi si è di nuovo infranta sullo scoglio dei conti. Con una nota di poche righe inviata alla Commissione lavoro della Camera, la Ragioneria generale dello Stato ha chiesto di fermare le proposte di legge bipartisan (una è firmata Cinque Stelle e l’altra Forza Italia, ma con il sostegno di tutta la maggioranza) per ridurre da un anno a tre mesi il tempo di pagamento della prima rata del Tfs, il trattamento di fine servizio degli statali, aumentando anche l’importo di questo primo versamento da 50 mila fino a 63.600 euro. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Spiegazione: il Trattamento di Fine Rapporto è una prestazione che l’azienda è obbligata a erogare al lavoratore alla risoluzione del contratto di collaborazione. Su richiesta del dipendente con almeno 8 anni di servizio, può essere corrisposta la liquidazione anticipata fino al 70% di quanto maturato, mentre la collaborazione è ancora in corso. (il Bollettino)

Stop alle proposte di legge bipartisan per anticipare il trattamento di fine servizio dei dipendenti pubblici. Nulla di fatto, dunque, per risolvere il caso nato ormai quasi un anno fa quando la Consulta ha dato ragione agli statali vicini alla pensione sancendo che rinviare il pagamento della loro buonuscita è contrario al principio della giusta retribuzione enunciato nella Carta. (Il Fatto Quotidiano)

Oggi i dipendenti pubblici aspettano anche più di cinque anni prima di vedere i soldi della liquidazione, a causa di una norma introdotta dal governo Monti ai tempi della crisi dello spread, che nel pubblico autorizza il pagamento differito (e a rate) del Tfs-Tfr. (PA Magazine)

Resta però il nodo della pronuncia di alcuni mesi fa della Corte costituzionale, che ha dichiarato come il differimento della liquidazione Tfs “è incompatibile con la Costituzione e il suo principio di giusta retribuzione” (Sky Tg24 )

Il cosiddetto trattamento di fine rapporto (TFR) realizza quanto previsto dall'art. 2120 del Codice civile, in base al quale, in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, il prestatore ha diritto a ricevere un trattamento di fine rapporto. (Mentinfuga)

Sarebbero serviti 3,8 miliardi di euro solo per quest'anno, e i ddl non spiegavano da dove sarebbero venuti. (Fanpage.it)