Thomas, l'autopsia: "Fatali le coltellate ai polmoni. Non ha fatto in tempo a difendersi"

Christopher Thomas Luciani, 16anni, è morto per uno choc emorragico per lesioni ai polmoni. Lo ha chiarito l'autopsia del medico legale, Christian D'Ovidio, che per 5 ore ha esaminato il corpo del ragazzo accoltellato per 25 volte, domenica sera nel parco Baden Powell di Pescara. All'esame autoptico e stato presente il perito di parte della famiglia della vittima, Ildo Polidoro. È stata ricostruita la dinamica della morte e i colpi mortali. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Se il quadro, grazie alle testimonianze dei giovanissimi coinvolti e alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, è piuttosto chiaro si attende di conoscere il contenuto degli smartphone sequestrati a tutto il gruppo: non solo quelli dei due 16enni, sottoposti a fermo perché ritenuti responsabili dell’omicidio, ma anche quelli degli amici che erano con loro, tutti a conoscenza dell’accaduto. (Gazzetta del Sud)

Se il quadro, grazie alle testimonianze dei giovanissimi coinvolti e alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, è piuttosto chiaro si attende di conoscere il contenuto degli smartphone sequestrati a tutto il gruppo: non solo quelli dei due 16enni, sottoposti a fermo perche ritenuti responsabili dell'omicidio, ma anche quelli degli amici che erano con loro, tutti a conoscenza dell'accaduto. (ilgazzettino.it)

Omicidio Pescara, il Comune chiude il parco 'Baden Powell' dopo l'uccisione di Thomas. "Troppi curiosi, riapriremo tra qualche giorno". (Il Capoluogo)

Per Thomas targa nel parco dove è stato ucciso, la nonna: “Sia monito per salvare la vita ai suoi coetanei"

Christopher Thomas Luciani, un giovane di 17 anni, è stato brutalmente ucciso domenica scorsa nel parco “Baden Powell” di Pescara. (StatoQuotidiano.it)

Quando ragazzetti di 16, 20 ma anche 25 anni — si vive a casa fino a tardi in questo tempo — commettono bestialità, delitti, dicono spropositi, poi tornano a farsi i selfie e vanno in chat a vantare l’orribile impresa sempre penso: o i genitori sono ignari, hanno investito a vuoto in studi, educazione, vestiti, gadget, possibilità, hanno lasciato il piatto coperto per la… (la Repubblica)

Spero che possa salvare la vita a tanti suoi coetanei" ha dichiarato la donna che sta cercando ora di trasformare il suo dolore in qualcosa di utile per gli altri. L’iniziativa, nata a Pescara dopo l’efferato delitto che ha sconvolto la comunità, ha trovato il plauso e l’approvazione della nonna del 17enne ucciso. (Fanpage.it)