La strategia “terrorem et circenses” di Maduro

Prova a fare il simpatico Nicolas Maduro, ma la strategia “terrorem et circenses” non fa ridere nessuno. «È settembre e già si sente profumo di Natale!», ha dichiarato sorridendo il dittatore del Venezuela annunciando che anche quest’anno Gesù Cristo nascerà prima a Caracas. Per decreto, il Natale inizierà l’1 ottobre nel paese sudamericano dove il regime chavista ha messo in atto la più grande frode elettorale di tutti i tempi. (Tempi.it)

Ne parlano anche altre fonti

In Venezuela Natale a ottobre, a Gaza la manna dei vaccini di michele farina (Corriere della Sera)

– È scontro aperto tra il governo Maduro e la Conferenza episcopale venezuelana dopo che il presidente del Venezuela ha annunciato lunedì sera "l'anticipo del Natale al primo ottobre” in diretta televisiva durante il suo programma settimanale “Con Maduro +”, assicurando che niente e nessuno impedirà la pace nel Paese sudamericano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Natale non si festeggerà più il 25 dicembre, bensì il primo ottobre. Almeno in Venezuela. (Today.it)

Il Presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha annunciato di voler anticipare i festeggiamenti del Natale al 1 ottobre, cercando di smorzare le tensioni politiche nel Paese dopo le elezioni. Non è la prima volta che questo accade: era già avvenuto nel 2013, nel 2020 e nel 2021. (Geopop)

Babbo Natale si dovrà quindi scomodare facendo gli straordinari dopo questa decisione. La nuova proposta del presidente del paese sudamericano Nicolàs Maduro cercherà di placare le contestazioni dopo le recenti elezioni presidenziali dove il clima non è propriamente tranquillo. (ilmessaggero.it)

Per questa ragione quest'anno, in omaggio a voi, come forma di riconoscenza nei vostri confronti, anticiperò il Natale al primo di ottobre. In Venezuela, il presidente Nicolas Maduro ha annunciato che i festeggiamenti del Natale di quest'anno saranno anticipati al 1° ottobre. (Il Giornale d'Italia)