Nordio sui Paesi sicuri: nel 2025 in linea con l'Ue
Il protocollo sull'Albania resta congelato, se ne riparla nel 2025. Domani la Cassazione esaminerà i ricorsi del Viminale contro la decisione dello scorso 18 ottobre dei giudici della sezione Immigrazione del Tribunale di Roma, presieduta da Silvia Albano di Magistratura democratica, che anziché chiedere lumi alla Corte Ue (come hanno fatto altri colleghi di altre sezioni Immigrazione) non ha convalidato il trattenimento dei migranti nel Cpr a Gjader in Albania, sostenendo che la lista dei «Paesi sicuri» decisa dal governo non rispetterebbe i paletti fissati proprio da una sentenza del 4 ottobre della stessa Corte Ue. (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
Le procuratrici hanno chiesto ai giudici di «sospendere il giudizio» in attesa della sentenza della Corte Ue, che arriverà probabilmente in primavera. L'agenzia Onu per i rifugiati a Open: «La domanda di asilo e la sua valutazione sono individuali indipendentemente se un Paese è sicuro o meno» (Open)
I giudici della prima sezione civile di Cassazione renderanno nota nelle prossime settimane la decisione in merito ai ricorsi presentati del governo contro le prime mancate convalide del trattenimento di migranti emesse dalla sezione immigrazione del tribunale di Roma il 18 ottobre scorso. (Il Messaggero Veneto)
Sospendere i trattenimenti dei migranti in Albania in attesa che la Corte di Giustizia europea si pronunci in merito alla questione dei Paesi sicuri il 25 febbraio del 2025: questa la richiesta avanzata dai sostituti procuratori generali della prima sezione civile della Corte di Cassazione, Luisa De Renzis e Anna Maria Soldi, nell’udienza di questa mattina. (Liberoquotidiano.it)
Decidere o non decidere sui «Paesi sicuri», col rischio di dare ragione al governo? È da poco finita l’udienza alla prima sezione civile della Cassazione sui ricorsi del Viminale e Questura di Roma contro la decisione della sezione Immigrazione del Tribunale di Roma, presieduta da Silvia Albano di Magistratura democratica, di disapplicare la lista dei Paesi sicuri decisa dal governo con legge ordinaria (poi per decreto varato il 23 ottobre) e negare il trattenimento necessario al rimpatrio con procedura d'urgenza sostenendo che Egitto e Bangladesh non fossero sicuri in assoluto, non solo per i richiedenti asilo portati dalla nave militare Libra nel Cpr di Gjader in Albania, che non convalidando i trattenimenti, con conseguente privazione della libertà personale senza il parere di un giudice, disinnesca così di fatto sia il protocollo d'intesa tra i due Paesi sia la lotta all'immigrazione clandestina del governo. (il Giornale)
La procura generale ha richiesto formalmente la sospensione del giudizio, suggerendo di attendere una decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE). L’udienza della Cassazione, fissata per oggi, mette al centro un tema spinoso e controverso: la classificazione dei “Paesi sicuri” e il trattamento riservato ai migranti provenienti da questi territori. (Ultima Voce)
I sostituti procuratori generali della prima sezione civile della Corte di Cassazione, Luisa De Renzis e Anna Maria Soldi, nell’udienza di questa mattina dove sono stati discussi i ricorsi sui trattenimenti dei Migranti nel Cpr di Gjader in Albania, hanno chiesto di sospendere i trattenimenti in attesa che la Corte di Giustizia UE, il 25 febbraio del 2025, si pronunci in merito alla questione del Paesi sicuri. (B-Lab Live!)