Mondiali, Tiberi: «Contento se starò con Evenepoel e Pogacar, ma potrei giocare d’anticipo»

La prova in linea degli uomini elite ai mondiali di Zurigo sarà l’ultima della rassegna iridata. Tra gli juniores ha vinto l’italiano Finn, tra gli Under 23 il tedesco Behrens e tra gli elite chi lo sa. Tiberi, magari?... ............... Ami il ciclismo? Vuoi leggere questo articolo e tutti i contenuti esclusivi di quibicisport.it? Aderisci alle offerte EXTRA di Bicisport cliccando qui. Se sei gia abbonato clicca qui per accedere (Bicisport)

La notizia riportata su altri giornali

Era dal 1950, quando nessuno dei sei azzurri al via (c’era anche Bartali) arrivò al traguardo, che non andavamo così male a un Mondiale: il primo è stato Giulio Ciccone, 25° a 6’36”. Sul percorso di Zurigo abbiamo visto centinaia di bandiere tricolori, non le maglie azzurre. (La Gazzetta dello Sport)

Con la conclusione dei Mondiali di Zurigo ci avviamo ormai alla conclusione della stagione 2024 di ciclismo. Sia all'Europeo, quando il ct aveva chiesto di non correre in testa nell'ultimo km, col rischio di essere poi superato proprio prima dello sprint, sia al Mondiale quando c'era precisa richiesta di non seguire attacchi di Pogacar. (Eurosport IT)

A Zurigo il miglior italiano all'arrivo è stato Giulio Ciccone con il suo 25simo posto a 6'36" da Pogacar. Concludono la corsa anche Rota (43°), Zambanini (45°), Ulissi (48°), Cattaneo (63°), Zana (66°) e Tiberi (69°). (TUTTOBICIWEB.it)

Quasi troppo brutta per essere vera, l’Italia di Zurigo suggerisce a Daniele Bennati qualche riflessione. Il ct azzurro, dopo aver parlato a caldo in Svizzera con i nostri inviati, ora condivide sui social il suo pensiero a freddo, ragionato. (Bicisport)

Daniele Bennati torna a mente fredda a fare una analisi della prova in linea dei Mondiali di Zurigo 2024. (SpazioCiclismo)

Dal 18 al 25 Gennaio 2025 in Costa Blanca Pedala con Riccardo Magrini, Luca Gregorio e Wladimir Belli Un Mondiale che verrà ricordato da tutti gli appassionati, quello di Zurigo. L’attacco di Tadej Pogacar a 100 chilometri dal traguardo per mettersi addosso la maglia iridata quasi tre ore dopo è già leggenda. (InBici)