Sistema sanitario della Calabria vicino al default. La Uil: l’Autonomia colpo mortale

Il taglio dei servizi, un indebolimento dell’istruzione, la beffa sui conti pubblici, e ora anche il rischio di una “privatizzazione” della sanità. Se c’era da esprimere un giudizio sulla riforma dell’autonomia differenziata, quello della Uil equivale ad una bocciatura senza appello. Un’analisi sul tema, condotta dal segretario confederale Santo Biondo , evidenzia gli effetti che subirebbero i bilanci delle famiglie, nell’ipotesi in cui per curarsi, in presenza di un progressivo smantellamento della sanità pubblica, fossero costrette a rivolgersi alla sola sanità privata pura. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

Ne parlano anche altri giornali

di non ritorno. E il progressivo arretramento della sanità pubblica è, strutture sanitarie private in 3 Regioni prese come riferimento: (RaiNews)

Oggi emerge ineludibile il ripristino di questo basilare concetto e la necessità ineludibile di dover applicare l’Art.32 della Costituzione che forse anticipa lo ius soli perché a tutti è indirizzato il diritto indisponibile e inalienabile della salute, sia del singolo sia della collettività. (GLI STATI GENERALI)

31 LUG Gentile direttore, (Quotidiano Sanità)

Sanità pubblica al collasso, ecco quanto costa curarsi coi privati

“Il governo, per strizzare l’occhio alla sanità privata, volta le spalle alla sanità pubblica. Tutti i provvedimenti dell’Esecutivo Meloni in materia di sanità, a partire dalle leggi di bilancio per finire al recente decreto ‘abbatti liste’, vanno nella direzione di un rafforzamento della sanità privata a discapito di quella pubblica”. (Avanti Online)

Futuro senza sanità pubblica? Cure solo per i ricchi e bilanci famiglie in rosso. Per un ricovero si spenderebbero fino a 1.800 euro al giorno mentre un intervento di tumore alla mammella può costarne 48mila. (Quotidiano Sanità)

La premessa è che il Servizio sanitario nazionale è vicino ad un punto di non ritorno. (La Stampa)