La vittoria di Trump e il marketing politico democratico

La vittoria di Trump e il marketing politico democratico Donald Trump La scelta sbagliata non è stata fatta due mesi fa, ma ben oltre quattro anni addietro, quando Kamala Harris fu scelta come vicepresidente da affiancare a Joe Biden. Fu una scelta frutto di un casting, dettata dal pink/black/young washing, volendo controbilanciare la candidatura alla presidenza di un uomo bianco, etero e anziano. Errore che si è ripetuto quando i Democratici hanno dovuto scegliere, in emergenza, la candidatura in sostituzione di quello stesso ottuagenario che aveva vinto quattro anni prima, ma che stava dimostrando ormai conclamati segni di criticità senili. (Today.it)

Ne parlano anche altri giornali

Nel giorno del voto Washington DC si è presentata sin dal mattino come una città svuotata e ferma. Durante il giorno questo è stato interpretato come il timore dei cittadini della capitale americana per la reazione dei filo trumpiani alla notizia della sconfitta del loro candidato. (il manifesto)

Un tempo c’erano i democratici di Reagan, ora ci sono i democratici di Trump». NEW YORK – «È un disastro di proporzioni bibliche. (la Repubblica)

So che siete delusi, dobbiamo però accettare il risultato del voto», ha detto ieri Harris, riconoscendo la sconfitta, di fronte ai più giovani tra i suoi sostenitori accorsi ad ascoltarla alla Howard University di Washington. (Il Sole 24 ORE)

«Harris troppo debole, Trump l’ha travolta»: l’inviato di Mediaset Luca Rigoni racconta la notte (buia) dei Democratici

Siamo stati sconfitti e dobbiamo rispettarlo. Perché non ci arrendiamo, lotteremo e continueremo a sperare. (la Repubblica)

La sua campagna improvvisata all’ultimo minuto è stata lanciata solta… Donald Trump ha messo in scena un ritorno politico di proporzioni storiche. (La Stampa)

Luca è alla nona elezione presidenziale consecutiva, avendo seguito tutte le notti dalla sfida fra Clinton e Bush senior nel 1992. Ci ha raccontato, in diretta, il dopo l'11 settembre 2001 da Washington, l'uragano Katrina da New Orleans e ha intervistato ben tre segretari di Stato americani, ossia Henry Kissinger, Colin Powell e Condoleezza Rice. (LaC news24)