Giorgia Meloni: “La mia vita allo scanner, gruppi pressione non accettano chi non è ricattabile”
Giorgia Meloni interviene sull'inchiesta di Bari sugli accessi abusivi dell'ex dipendente di Intesa Sanpaolo, Vincenzo Coviello. La premier si è fatta un’idea: "Io mi sono data una spiegazione, poi chiaramente spero che una spiegazione ce la dia la magistratura ad un certo punto". Durante un’ intervista concessa al direttore del Tg5, la presidente del Consiglio ha aggiunto: "Io sono la persona più dossierata d'Italia, le dirò che nel dramma c'è la buona notizia. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altri media
«Sono la più dossierata d'Italia» ma «non hanno trovato niente». La presidente del Consiglio Giorgia Meloni affronta il caso degli «spioni» in un'intervista rilasciata ieri sera al Tg5. (il Giornale)
Avrebbe spiato non solo conti correnti di politici, ministri, magistrati, sportivi e personalità del mondo dello spettacolo, ma anche monitorato i movimenti di carte di credito: Vincenzo Coviello, 52 anni, originario di Bitonto ed ex dipendente della filiale di Bisceglie di Intesa Sanpaolo, è ora al centro di un’indagine condotta dalla Procura di Bari per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentativo di acquisizione di informazioni riguardanti la sicurezza dello Stato. (tarantobuonasera.it)
Roma, 12 ott. – “Io mi sono data una spiegazione, poi spero ce la dia la magistratura una spiegazione su questa vicenda. (Agenzia askanews)
Ma mentre si scopre che Vincenzo Coviello, il dipendente di Intesa che ha effettuato 6.637 accessi in poco più di due anni per controllare conti correnti di clienti del suo e di altri istituti, ha messo il naso anche negli account di 70 figure interne alla banca, tra cui figure apicali e manager, il governo comincia a pensare a uno “scudo” che protegga maggiormente la privacy dei politici e delle figure istituzionali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La grande passione del calcio di Vincenzo Coviello può spiegare come mai, nel corso delle sue particolari interrogazioni ai sistemi di Intesa Sanpaolo, il 52enne bancario di Bitonto abbia cercato informazioni sul conto (anzi, sui conti) della Juventus, di Andrea Agnelli, di Francesco Totti e Diego Armando Maradona. (Corriere della Sera)
La tesi del bancario curiosone (già di per sé gravissima) sembra consolidarsi, ma il timore di una regia o di un mandante resta e dunque gli investigatori stanno approfondendo ogni singolo dettaglio. Agli eventi mediatici di grande rilievo è seguita una spiata. (il Giornale)