'Il premio a Carini lo daremo noi': la Federboxe internazionale attacca il Cio. L'appello di Khelif

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tiscali SPORT

Non si placano ancora le polemiche per l'incontro tra Khelif e Carini. Imane Khelif e Lin Uon Ting "sono uomini": la federazione mondiale del pugilato (Iba) torna all'attacco e per la prima volta dichiara esplicitamente il risultato dei due test sulle pugilatrici escluse dai Mondiali e ora in gara alle Olimpiadi. In una conferenza stampa a Parigi, con il presidente russo Umar Kremlev in videoconferenza, i dirigenti Iba hanno rivelato alcuni dettagli degli esami svolti. (Tiscali)

La notizia riportata su altri media

In una conferenza stampa a Parigi, con il presidente russo (Secolo d'Italia)

"Abbiamo condiviso i risultati di laboratorio con il Cio l'anno scorso. Dal 2022 ci sono stati dubbi e preoccupazioni da parte di alcuni pugili, momento in cui abbiamo effettuato esami del sangue e test di genere su entrambi i pugili Imane Khelif e Lin Uon Ting. (Sport Mediaset)

Imane Khelif, già sicura di una medaglia, domani può conquistare la finale nella categoria -66 kg donne e combattere per l'oro: è infatti in programma la semifinale contro la thailandese Suwannapheng (ore 22.34). (ilmessaggero.it)

L’Iba dice di aver fatto due test genetici (test del dna) e di aver squalfiicato per questo motivo le due atlete dai mondiali di pugilato femminile del 2023. Sulla vicenda Imane Khelif si è detto tutto, ma si sono poste poche domande. (MOW)

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni. La vittoria ai quarti di boxe di Lin Yu Ting riaccende le polemiche sull'idoneità di genere alle Olimpiadi di Parigi (DiLei)

Stanno diventando un caso che oltrepassa lo sport gli incontri di pugilato femminile delle Olimpiadi 2024 di Parigi. (Virgilio)