Ucraina tra attacchi e diserzioni: «Le nuove leve vanno nel panico»

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Corriere della Sera ESTERI

Non solo scarseggiano armi e munizioni per le unità ucraine in prima linea, ma anche i soldati sono pochi e di qualità sempre peggiore. Una delle difficoltà più gravi degli ultimi mesi è che le nuove reclute mandate a sostituire i veterani, molti dei quali volontari dall’inizio dell’invasione voluta da Putin nel febbraio 2022, si dimostrano spesso male addestrate, incapaci di reggere alla pressione della battaglia e poco motivate. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

«Questo terrore russo non conosce pause e può essere fermato solo dal mondo unito: unito nel sostenere l'Ucraina e unito nel fare pressione sulla Russia», ha detto ancora Zelensky, secondo Ukrinform. (Corriere della Sera)

Secondo un rapporto del Financial Times di Londra, il 50-70% delle reclute sopravvive solo pochi giorni in prima linea, soffre di scarsa motivazione ed è incline al panico. (Contropiano)

Le rivelazioni di Christopher Miller, giornalista di guerra inviato dal Financial Times a Kurakhove, Ucraina, offrono uno sguardo realistico e privo di propaganda sulla situazione attuale delle forze armate ucraine. (Farodiroma)

Stanchi, demoralizzati e decimati. La guerra russo-ucraina prosegue con la ferocia dei primi giorni, ma i soldati non sono più gli stessi. (ilmessaggero.it)

Il Wall Street Journal, recentemente, ha abbozzato una stima complessiva delle vittime: "Il numero di ucraini e russi uccisi o feriti nel corso di una guerra estenuante che dura da due anni e mezzo ha raggiunto circa un milione, un tributo impressionante che due Paesi alle prese con una popolazione prebellica in calo dovranno pagare ancora per molto tempo". (Adnkronos)