Bossetti e il dna distrutto dopo l'omicidio di Yara, archiviate inchiesta contro pm Letizia Ruggeri denunciata per frode processuale

Bossetti e il dna distrutto dopo l'omicidio di Yara, archiviate inchiesta contro pm Letizia Ruggeri denunciata per frode processuale
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it INTERNO

Il giudice per le indagini preliminari di Venezia ha disposto l'archiviazione del procedimento che vedeva indagata per frode processuale Letizia Ruggeri, il pubblico ministero che ha condotto l’inchiesta sull'omicidio di Yara Gambirasio. Il caso era nato da una denuncia avanzata da Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l'omicidio della giovane, contro il magistrato e la cancelleria della Corte d'Assise di Bergamo riguardo la gestione dei reperti utilizzati nel processo. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

La notizia, riportata dall'Ansa, fa riferimento al procedimento nato da una denuncia di Massimo Bossetti contro la giudice e una cancelleria della Corte d'assise di Bergamo in ordine alla conservazione dei reperti del processo che portarono alla condanna del muratore all'ergastolo per l'omicidio della tredicenne scomparsa il 26 novembre del 2010 e trovata morta tre mesi dopo. (BergamoNews.it)

Il caso in esame Il procedimento di cui stiamo parlando è partito a seguito di una denuncia presentata da Massimo Bossetti - condannato in via definitiva all'ergastolo per l'omicidio della 13enne di Brembate di Sopra - contro un giudice e una cancelleria della Corte d'assise di Bergamo (il Giornale)

Archiviato il procedimento che vedeva indagata per frode processuale e depistaggio la pm del caso Yara Gambirasio, Letizia Ruggeri. (IL GIORNO)

Yara, il gip salva la pm. "Non ci fu depistaggio"

Leggi tutta la notizia " MILANO, 18 SET " E' stato archiviato il procedimento che vedeva indagata per frode processuale la pm del caso Yara Letizia Ruggeri a Venezia. (Virgilio)

Doccia gelata per l'assassino di Yara. Le indagini erano partite da una denuncia di Massimo Bossetti, l'uomo condannato all'ergastolo per l'omicidio della tredicenne scomparsa nel 2010, contro un giudice e una cancelleria della Corte d'assise di Bergamo in ordine ai reperti del processo che portarono alla sua condanna. (Liberoquotidiano.it)

«È assolutamente pacifico che il trasferimento delle provette all'ufficio corpi di reato le rese inservibili per ulteriori analisi». (il Giornale)