Treviso, maestra con profilo OnlyFans difesa dalle mamme: "Lavora bene, non licenziatela"

"I bambini le vogliono bene", dicono le madri che si sono schierate a difesa dell'educatrice Elena Maraga contro il rischio di un licenziamento dall'asilo parrocchiale in cui lavora. Lei, che ha deciso di affidarsi a un avvocato, tornerà a scuola dopo giorni di assenza, in un clima che potrebbe essere ostile Le mamme dei bambini di un asilo parrocchiale nell’hinterland di Treviso si mobilitano per difendere Elena Maraga, la maestra coinvolta in una controversia a causa delle foto hard condivise sui social, inclusi contenuti su OnlyFans (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre fonti

Era partita anche una raccolta firma per "salvarle" il lavoro, ma è stata lei stessa, a quanto si apprende, a decidere diversamente. (La Voce di Rovigo)

Tiene banco però anche il tema relativo al suo futuro. Si è rivelato senza dubbio uno dei calciatori migliori di quest’annata in casa Napoli Frank Zambo Anguissa. Il camerunense ha sorpreso per la sua capacità di andare in gol molto più frequentemente rispetto ai suoi standard: ben cinque le reti siglate in campionato per lui. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

E non perché i suoi alunni abbiano imparato l’alfabeto in tempi record, ma perché qualcuno ha scoperto che la giovane insegnante, nel tempo libero, posa in lingerie - o senza - su una piattaforma riservata a contenuti a pagamento. (ilmessaggero.it)

Caso OnlyFans, la maestra è sospesa e resta senza stipendio

In un giorno prendo lo stipendio di un mese». La giovane è finita al centro delle polemiche perché ha aperto un profilo a luci rosse, trovato casualmente dai genitori dei suoi bambini. (ilmessaggero.it)

A parlare è Elena Maraga, 29enne residente nell'hinterland trevigiano, la maestra d'asilo finita al centro di un vero e... 'Non ho preso nessuna decisione, mai detto che lascerò la scuola'. (Virgilio)

Mercoledì l’incontro alla scuola materna: è stata accusata di condotta non etica e non in linea con l’impronta religiosa della struttura. «La cattiveria delle persone ha portato troppa sofferenza a tutti», afferma Maraga, sottolineando come questa situazione abbia colpito non solo lei, ma anche la sua famiglia e i bambini della scuola, rimasti senza un’insegnante di riferimento. (tribunatreviso.it)