L’esperto di diritto: “L’Onu non ha mezzi per fermare Israele”

– Per Edoardo Greppi, 71 anni, professore di diritto internazionale umanitario a Torino, il tentato sfratto dell’esercito israeliano alla missione Unifil in Libano – a colpi di armi da fuoco – rappresenta “una posta altissima”. Quale? “Ci sono tre piani. Militare, politico e di diritto. Su quello militare non entro. Gli altri sono forse ancora più pesanti e fortemente intrecciati”. Il ministro della Difesa Guido Crosetto evoca “crimini di guerra”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

Baabda, 12 ott. - Il portavoce della missione di peacekeeping in Libabo Onu Andrea Tenenti (UNIFIL), ha dichiarato durante un'intervista a Baabda, a est di Beirut, che "è importante che la bandiera delle Nazioni Unite continui a sventolare alta in questa regione", dopo che l'esercito israeliano ha chiesto ai soldati della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Libano di ritirarsi cinque chilometri più a nord, in territorio libanese. (Il Sole 24 ORE)

Abbiamo detto con grande fermezza che l’attacco è stato inaccettabile perché i militari italiani non sono terroristi di Hezbollah, ma sono militari di un Paese amico che si trovano lì per la pace”, lo ha dichiarato alla Festa del Foglio il ministro degli Esteri Antonio Tajani. (Agenzia askanews)

Ecco allora che, al saluto finale, Emmanuel Macron appoggia la mano destra sulla spalla di Giorgia Meloni, dispensa larghi sorrisi e le scocca due baci sulle guance. Con due tragiche guerre che minacciano la sicurezza dell’Europa, gli attriti politici e personali a volte passano in secondo piano. (Corriere della Sera)

VIDEO Medioriente, Meloni: "Attacco a Unifil inaccettabile"

Un altro casco blu è stato ferito nel sud del Libano, il quinto in due giorni. A informare sulle sue condizioni è l’Unifil stessa, su X. «Ieri sera, un peacekeeper presso il quartier generale dell’Uifil a Naqura è stato colpito da colpi di arma da fuoco a causa di attività militari in corso nelle vicinanze… Non conosciamo ancora l’origine del colpo», si legge in una nota in cui si precisa inoltre che le condizioni del peacekeeper sono «stabili». (Open)

NAPOLI – “Se in Libano avessimo avuto un comandante italiano non avrebbero sparato addosso a Unifil“. Lo ha detto il tenente colonnello Gianfranco Paglia a Napoli parlando con i giornalisti poco prima della missione che porterà a Villaggio Italia lo spettacolo teatrale ‘Racconti Mannari’ con l’attore Ciro Esposito che ha interpretato Paglia nel docufilm sulla sua storia. (Dire)

La premier al vertice dei Paesi del Mediterraneo: "Violato quanto stabilito dalla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite" (LAPRESSE)