Stellantis, Sbarra: le dimissioni di Tavares non ci addolorano

Roma, 2 dic. – La notizia delle dimissioni del ceo di Stellantis, Carlos Tavares, “non ci addolora né come sindacato né come lavoratori”. Lo ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, a SkyTg24. “E’ un manager che in questi anni ha invertito la rotta lungimirante di Marchionne – ha proseguito – non ha mai creduto nelle relazioni sindacali concertative e partecipative. Ha delocalizzato tanta produzione, tagliato l’occupazione, frenato gli investimenti, soprattutto su innovazione. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri giornali

L'ex ad di Stellantis potrebbe incassare 100 milioni di euro per lasciare la società. Ma non è il tesoretto più ricco L’addio di Carlos Tavares a Stellantis (arrivato, secondo Bloomberg, dopo il crollo delle vendite del gruppo negli Stati Uniti) si è guadagnato le prime pagine dei giornali, anche perché inatteso. (WIRED Italia)

Perché fuori dagli uffici del gruppo automobilistico le sue promesse hanno perso credito fino a diventare intenzioni con scarsa credibilità dentro i palazzi di governo e nelle piazze dei lavoratori che è riuscito a riempire unendo i sindacati dopo decenni di spaccature. (Il Fatto Quotidiano)

– Fine di un’epoca in Stellantis. L’amministratore delegato Carlos Tavares ha dato le dimissioni per divergenze con il cda. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Stellantis, ecco come Carlos Tavares è diventato mister 100 milioni

Che verrà ben retribuita e nel frattempo lascerà per molti mesi il gruppo automobilistico in mezzo al guado, senza una guida salda nel mezzo della tempesta. Pur essendo stato presentato come un addio dell’ormai ex amministratore delegato, infatti, la separazione suona come una cacciata. (Il Fatto Quotidiano)

Ma la crisi del gruppo che è in parte erede della Fiat ne sta vivendo una più profonda, fatta di una serie di errori stratificati nel tempo e di scelte che hanno perso di vista il core business, il risultato industriale. (Adnkronos)

Cento milioni di euro, milione più, milione meno. È questo il ricchissimo portafoglio portato a casa da Carlos Tavares nei suoi anni alla guida di Stellantis. Manca ancora all’appello il 2024, l’anno della caduta verticale della produzione di auto, delle vendite e del valore di borsa delle azioni del colosso italo-francese. (Milano Finanza)