“Massacro di massa” a Jabalia, 150 tra morti e feriti. Tre giornalisti uccisi in Libano

Negoziati in ripresa, oggi Blinken è a Londra per parlare di Gaza Timidi segnali di ripresa della diplomazia sulla guerra in Medio Oriente. Il segretario di Stato americano Anthony Blinken è a Londra, dove oggi incontrerà i suoi omologhi della Giordania e degli Emirati, e il primo ministro ad interim del Libano. Gli incontri con il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, e con quello degli Emirati Arabi Uniti, Abdullah bin Zayed al-Nagayan, si concentreranno probabilmente sugli sforzi per sostenere i piani di stabilità, sicurezza e la ricostruzione nella Striscia di Gaza dopo la fine della guerra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre testate

Colonne di fumo si alzano da Beirut sud in seguito agli attacchi israeliani che hanno colpito la periferia sud di Beirut dopo che Israele ha emesso avvisi di evacuazione per il bastione di Hezbollah. (Tiscali Notizie)

«La nuova aggressione israeliana contro i giornalisti» rientra tra i 'crimini di guerra commessi dal nemico israeliano', ha dichiarato il premier in un comunicato, aggiungendo che l'attacco è 'deliberato' e 'mira a terrorizzare i media per coprire crimini e distruzioni'. (Corriere del Ticino)

La carta inedita a colori della settimana è dedicata all'offensiva di Israele in Libano. La versione integrale della carta si trova alla fine dell'articolo. (Limes)

Milano, 25 ott. Tra questi, un cameraman e un ingegnere che lavoravano per l'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen e un cameraman che lavorava per Al-Manar di Hezbollah. (il Dolomiti)

L'agenzia di stampa nazionale libanese Ani riferisce di un raid israeliano nella periferia meridionale di Beirut, roccaforte di Hezbollah. Poco prima, l'esercito israeliano aveva invitato i residenti di due quartieri alla periferia sud della capitale libanese a evacuare le loro case, sostenendo che lì si trovavano "installazioni e siti affiliati a Hezbollah". (l'Adige)

Ha aggiunto che l’attacco è “deliberato” e mira a “terrorizzare i media per nascondere i crimini e la distruzione”. “Il nemico israeliano ha aspettato che i giornalisti facessero una pausa notturna e li ha sorpresi mentre dormivano”, ha aggiunto il ministro dell’Informazione Ziad Makari su X, spiegando che erano presenti 18 giornalisti in rappresentanza di sette testate. (RSI.ch Informazione)