Rarefazioni, potenza e aerodinamica: cosa cambia a Città del Messico

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La Gazzetta dello Sport SPORT

L'altitudine di Città del Messico di 2240 metri sul livello del mare dove sorge l’Autodromo intitolato ai fratelli Rodriguez è un fattore decisamente impattante sulle performance, sul setup delle monoposto, ma anche a livello di raffreddamento della power unit e dei freni. In sostanza, a quella quota la rarefazione dell’aria è di circa il 30%, ovvero l’aria è meno densa di quasi un terzo rispetto a quella sul livello del mare. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come successo per il T1 del tracciato a stelle e strisce, infatti, anche in Messico, questa volta nel secondo settore, le curve rapide della pista hanno evidenziato questa carenza che la rossa patisce nei confronti di Red Bull, McLaren e Mercedes. (FUNOANALISITECNICA)

Qualifica Tra gomme 2025, incidente clamorose di George Russell e il ritiro di Max Verstappen senza praticamente mai girare sembra esserci il caos nelle FP2 del Messico. Ma se sgombriamo il campo dal caos emerge il quadro di una Ferrari abbastanza forte, quasi dominante, capace di sovrastare i cordoli del terzo settore e avere un passo gara da prima forza con la McLaren subito dietro. (F1-News.eu)

Il Calendario Pirelli è nato nel 1963, famoso per la sua tiratura limitata, infatti non è venduto, ma, da anni, oggetto da collezione. (Il Giornale d'Italia)

George Russell su Mercedes è stato il più veloce nella prima sessione di prove libere del gran premio del Messico, 20/a prova del mondiale di 1: Secondo tempo, staccato di 317 millesimi per la Ferrari di Carlos Sainz, poi la Racing Bulls di Yuki Tsunoda e il campione del mondo in carica Max Verstappen su Red Bull. (Il Mattino di Padova)

Infatti anche Charles Leclerc ha dimostrato di avere un ritmo eccezionale nel long run svolto in una seconda sessione durata una mezz’ora in più per permettere alla Pirelli di avere più tempo per avere più dettagli sui pneumatici per il 2025, visto che molti team hanno dovuto svolgere dei lavori specifici con le gomme del prossimo anno. (OA Sport)

(Adnkronos) – “Un momento di down? Macché, sono ancora più arrabbiato e motivato di prima”. Risponde così all’Adnkronos il capo del team di Luna Rossa Prada Pirelli, Max Sirena, tornando sull’intervista al “Corriere della Sera” in cui lasciava trapelare i suoi dubbi sul fatto di essere ancora la persona giusta per portare in Italia l’America’s Cup. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)