Concordato preventivo biennale, con le Faq l’Agenzia delle Entrate chiarisce tutti i dubbi

Sono diversi i dubbi e le perplessità che accomunano i titolari di partita Iva, che in questi giorni devono decidere se aderire o meno al concordato preventivo biennale. Tra le domande che in molti si stanno ponendo, una è di particolare importanza: l’eventuale opzione per il pagamento dell’imposta sostitutiva sul maggior reddito concordato può essere esercitata solo per un anno? Cosa succede se un contribuente, che ha aderito al regime forfettario, dovesse aver superato la soglia dei 100.000 euro di ricavi o compensi nel 2023 e deve applicare gli Isa per aderire al concordato preventivo biennale? Queste sono solo alcune delle domande a cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito una risposta sul proprio sito. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Confermata la scadenza del 31 ottobre 2024 per l'adesione alla proposta di concordato dal viceministro all'Economia Maurizio Leo, che ha affermato - come riportano le agenzie di stampa - che "si deve approvare la legge di bilancio e occorre avere tutti dati certi e chiari entro il 31 ottobre, questo è il motivo per cui tecnicamente la proroga non si può fare". (MySolution)

Con riguardo al concordato preventivo biennale, con una lettera inviata al Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al suo Viceministro Maurizio Leo e al direttore delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, il Presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, ha chiesto il differimento sia del termine del 31 ottobre per l’accettazione della proposta sia di quello di presentazione delle dichiarazioni. (Ipsoa)

Ieri i commercialisti hanno chiesto un intervento urgente per riconoscere a tutti i soggetti interessati dal concordato preventivo biennale un differimento sia del termine del 31 ottobre per l'accettazione della proposta sia di quello di presentazione delle dichiarazioni. (LA STAMPA Finanza)

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Le rettifiche operate al reddito proposto dall’Agenzia delle entrate rientrano nella parte di reddito assoggettato a tassazione ordinaria, poiché l’imposta sostitutiva si applica solamente sulla parte eccedente il reddito 2023, ma senza tener conto di dette rettifiche dovute a componenti straordinari di reddito. (Euroconference NEWS)

“Tutto è legato ai tempi della presentazione al Cdm della legge di bilancio e all’approvazione – spiega – poi nelle fasi parlamentari questo è il motivo per cui quella data purtroppo deve rimanere ferma”. (AltaRimini)

La scadenza per l’adesione resterà il 31 ottobre. Il sistema di emersione fiscale su cui il governo punta il tutto per tutto non solo per recuperare risorse utili per la manovra, ma anche per ottenere un gettito fiscale “strutturale” per i prossimi anni. (ilmessaggero.it)