VIDEO-Crotone, operazione antindrangheta: estorsioni e spaccio per rifornire la bacinella delle cosche

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Calabria News INTERNO

Sono partite da un episodio estorsivo ai danni di un imprenditore di Cutro le indagini dei carabinieri che stamani hanno portato all’esecuzione di 31 misure cautelari emesse dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro – 15 in carcere, 7 ai domiciliari e 9 all’obbligo di dimora – nei confronti di presunti affiliati a cosche del crotonese. Le indagini, condotte dalla Sezione operativa del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Crotone, si sono ben presto allargate oltre l’episodio fotografando le dinamiche del locale di ‘Ndrangheta di Cutro dopo l’arresto del boss egemone Nicolino Aracri, e il suo successivo tentativo di collaborazione, poi venuto meno per acclarata inattendibilità. (Calabria News)

La notizia riportata su altre testate

presso il Tribunale di Catanzaro ha emesso un provvedimento cautelare che ha portato all’arresto di 31 persone, indagate per reati gravi tra cui “associazione per delinquere di tipo mafioso”, “estorsione”, “usura”, “traffico di stupefacenti” e numerosi reati in materia d’armi. (Telemia)

La notizia che il boss della ‘ndrangheta Nicolino Aracri aveva manifestato l’intenzione di collaborare con la giustizia, emersa nell’aprile 2021, sconcertò i suoi storici sodali al punto da "scaricarlo" e riorganizzare la cosca. (il Resto del Carlino)

Operazione anti ‘ndrangheta messa a segno dalla Dda di Catanzaro per decapitate la nascente organizzazione criminale che mirava a prendere il potete dopo il pentimento, poi finito male, del boss di Cutro, Nicolino Aracri. (LaC News24)

Sotto scacco erano finiti gli imprenditori, dei settori edili, agricolo e commerciale, che dal 2021 al 2022 subirono le imposizioni dei figli e della moglie del detenuto Vito Martino , ex braccio destro dell'ergastolano boss N icolino Aracri. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Sono partite da un episodio estorsivo ai danni di un imprenditore di Cutro le indagini dei carabinieri che stamani hanno portato all’esecuzione di 31 misure cautelari emesse dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro – 15 in carcere, 7 ai domiciliari e 9 all’obbligo di dimora – nei confronti di presunti affiliati a cosche del crotonese (Telemia)

Anche l’operazione di ieri Sahel sui nuovi equilibri criminali a Cutro ha confermato il ruolo della criminalità rom nel narcotraffico. La periferia sud di Catanzaro e la criminalità rom che ha trasformato interi quartieri della città in “fortini” inespugnabili si confermano al centro dei traffici di stupefacenti. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)