Dal 2029 via dal lavoro a 67 anni e 5 mesi, poi tutti a 70 anni. Anief: improponibile per il personale della scuola e con effetti devastanti per gli alunni

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Orizzonte Scuola ECONOMIA

Dal 2029 via dal lavoro a 67 anni e 5 mesi, poi tutti a 70 anni. Anief: improponibile per il personale della scuola e con effetti devastanti per gli alunni Di Altro che pensione anticipata, la riforma previdenziale allo studio del Governo prevede che dal 2029 l’uscita dal lavoro per ‘vecchiaia’ passerà dagli attuali 67 anni a 67 anni e 5 mesi. Secondo la stampa specializzata “è inevitabile considerare che, di due o tre mesi alla volta, molto presto le pensioni di vecchiaia supereranno il tetto dei 70 anni. (Orizzonte Scuola)

Ne parlano anche altre fonti

Entro il 2055 in pensione a 70 anni, già dal 2029 si andrà a 67 anni e 10 mesi. Le proiezioni Di (Orizzonte Scuola)

Sono troppe le variabili che “spingono” per questo processo, praticamente inevitabile: l’aspettativa di vita media dei cittadini rimane tra le più alte al mondo, il tasso demografico sempre più giù (con la maggioranza delle famiglie che si fermano ad un figlio), il numero di lavoratori attivi sempre più ristretto. (Tecnica della Scuola)

Inoltre, parliamo di dipendenti, quelli che lavorano negli istituti scolastici, con una carriera spesso caratterizzata da discontinuità e lungo precariato. (Tecnica della Scuola)

Ma se guardiamo questa situazione dal punto di vista previdenziale, il paradosso è che si tratta di una cosa positiva. Perché paradossale è il nostro sistema previdenziale. (InvestireOggi.it)

“Poco più di un decennio fa, nel 2011, il personale scolastico andava in pensione con Quota 96, che corrispondeva a 60 anni di età e 36 anni di contributi versati, e con l’assegno di quiescenza quasi corrispondente all’ultimo stipendio: oggi bisogna attendere 67 anni, a breve anche 5 mesi in più, rischiare di prendersi patologie di vario genere legate al burnout e si riceve un assegno pensionistico tagliato almeno del 30% rispetto alla busta paga. (Orizzonte Scuola)

Da alcuni anni il sistema pensionistico italiano è al centro del dibattito pubblico e delle polemiche generali. Il progressivo e inarrestabile invecchiamento della popolazione, ha contribuito ad un inevitabile innalzamento dell’età pensionabile. (CasertaNotizie.com)