Elkann (con la Grande Panda) da Meloni: ma lei vuole?

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Torino Cronaca INTERNO

No al Parlamento, sì al presidente del Consiglio. John Elkann, forse preso atto che la sua rinuncia all'audizione davanti alla commissione alla Camera sta rivelandosi un autogol diplomatico - e i rapporti governativi per la Fiat sono sempre stati fondamentali -, sta valutando di correre ai ripari con un incontro al vertice. Le diplomazie sono già al lavoro, ma a quanto pare il presidente di Stellantis, questa volta, potrebbe non trovare le porte aperte. (Torino Cronaca)

Su altri giornali

Secondo quanto apprende l’Adnkronos, il gioco che ha appassionato milioni di italiani è pronto a tornare in una nuova veste. Il countdown è appena iniziato come si evince dagli account social del FantaSanremo che, dopo mesi di silenzio, si sono riattivati con un post che annuncia i 100 giorni che ci separano dell’edizione 2025 del Festival di Sanremo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Anfia e sindacati chiedono interventi: rischio licenziamenti". Si tratta dell'apertura della sezione economia, il cui titolo recita: "Il piano di aiuti per l'auto che il governo ha tradito". (Liberoquotidiano.it)

I Judas Priest tornano in Italia nel 2025. Il leggendario gruppo heavy metal britannico sarà in concerto in Piazza Ariostea al Ferrara Summer Festival il primo luglio 2025. In apertura si esibiranno altre band che saranno annunciate prossimamente. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il presidente di Stellantis snobba il Parlamento italiano. Ecco i peggiori della settimana (il Giornale)

Dallo sgarbo istituzionale al Parlamento si Stellantis alla proposta "indecente" di Repubblica. Ma la faccia tosta stupisce sempre e a rispondere (Secolo d'Italia)

Ali Khamenei promette una reazione dura a qualsiasi attacco, ma l’Idf non si ferma.«I nemici, siano essi il regime sionista o gli Stati Uniti d’America, riceveranno sicuramente una risposta schiacciante a ciò che stanno facendo all’Iran, alla nazione iraniana e al fronte della resistenza». (La Verità)