ISS * RAPPORTO RESPIVIRNET: «NELL’ULTIMA SETTIMANA SINDROMI SIMIL INFLUENZALI IN LIEVE AUMENTO»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Venerdì 22 novembre 2024 (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// Rapporto RespiVirNet, nell’ultima settimana sindromi simil influenzali in lieve aumento. Nell’ultima settimana i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono stati circa 418.000, per un totale di circa 1.792.000 casi a partire dall’inizio del monitoraggio. (agenzia giornalistica opinione)
Su altri media
L'ondata di influenza prende quota e "l'incidenza delle sindromi simil-influenzali (Ili) è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente con un livello pari a 7,1 casi per mille assistiti". Lo registra il bollettino epidemiologico RespiVirNet dell'Iss relativo alla settimana 11-17 novembre. (Adnkronos)
Siamo alle prime settimane di diffusione del più comune malanno della stagione fredda e già le Marche sono entrate in zona gialla, quella che nella mappa virtuale dell’Istituto superiore di Sanità (ma senza conseguenze pratiche) individua le regioni, nove in tutto, con un’incidenza di sindromi simil-influenzali superiore alla soglia basale, con 6,68 casi stimati ogni mille assistiti. (corriereadriatico.it)
PUBBLICITÀ (Internapoli)
Ma sono i dati e gli appelli a vaccinarsi che arrivano dall'ambiente medico a confermare il rapido aumento di casi con i classici sintomi: febbre, tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie nei casi più gravi. (IL GIORNO)
Nell’ultima settimana monitorata, dall’11 al 17 novembre, i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono stati circa 418.000, per un totale di circa 1.792.000 casi a partire dall’inizio del monitoraggio che potrebbero avere gia’ raggiunto in questi giorni i due milioni di casi. (Italia Notizie)
Nella settimana dal 4 al 10 novembre 2024 sono stati registrati 373.000 casi di sindrome simil-influenzale, portando il totale dei casi dall’inizio della sorveglianza, il 14 ottobre, a circa 1,365.000. (la VOCE del TRENTINO)