Intervista al ministro Adolfo Urso: «Auto, l'Europa riparta da Pomigliano e Melfi»
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Ministro Urso, partiamo dalla stretta attualità. Il 10 dicembre ha convocato il tavolo di confronto su Trasnova, primo esempio di quanto la crisi dell'auto e della componentistica anche in Italia sta diventando drammatica. Cosa può e deve dare il Governo nell'immediato? «In quella sede solleciteremo le parti alla ragionevolezza per evitare il licenziamento collettivo, da parte nostra pronti ad attivare ogni strumento di sostegno al lavoro. (ilmattino.it)
La notizia riportata su altri media
Anche l’indice della fabbricazione di autoveicoli mantiene il segno meno a ottobre (-40,4)», mentre la componentistica segna un -28,9. Soltanto restando all’automotive, ha spiegato Gianmarco Giorda, direttore generale dell’Anfia, «la produzione domestica delle auto ammonta a 16mila unità nel mese, in calo del 67,8 per cento su ottobre 2023. (Calcio e Finanza)
Secondo quanto spiegato, il piano prevede l’incremento dei fondi disponibili per il settore, con l’obiettivo di evitare il collasso e di garantire continuità alle produzioni, in particolare per Stellantis. (QuiFinanza)
Adolfo Urso, parlando in audizione al Senato del prossimo ministri Giorgetti e Calderone di essere presenti al tavolo, (Tuttosport)
Nuove risorse per il settore automotive in arrivo. A dare la notizia è stato lo stesso ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in audizione davanti alla commissione Attività produttive della Camera e Industria del Senato. (Italia Oggi)
“La crisi dell’automotive e le vicende di Stellantis rischiano di produrre effetti devastanti anche e soprattutto sull’economia meridionale e in particolare nelle aree interne, dove le difficoltà delle aziende dell’indotto aggravano un quadro economico-occupazionale già fosco. (anteprima24.it)
Un fondo Ue ad hoc perla transizione green dell’auto, il ripristino dei 4,6 miliardi stanziati nel 2022 dal governo Draghi per l’automotive, la riattivazione del progetto per la Gigafactory di Termoli finanziata generosamente dallo Stato. (Liberoquotidiano.it)