Usa2024, Walz versus Vance: tra i vice dibattito (civile) senza vincitori

Roma, 2 ott. – Un civile scambio di battute senza particolari acuti e qualche gaffe: il dibattito fra i due candidati alla vicepresidenza degli Stati Uniti, il Democratico Tim Walz e il Repubblicano JD Vance, non è certo stato all’altezza – televisivamente parlando – del confronto fra Kamala Harris e Donald Trump.Il tutto in ossequio alla tradizione che considera il testa a testa fra i vice poco importante nell’ottica della campagna elettorale: e devono averlo pensato anche i due protagonisti, che hanno evitato di attaccarsi a vicenda preferendo dirigere le proprie critiche contro i candidati presidenziali. (Agenzia askanews)

Su altre fonti

Una rarità in una politica americana dai toni sempre più duri e sopra le righe. È stato un dibattito civile incentrato su questioni politiche e non su attacchi personali quello andato in scena nella notte sulla CBS tra i due candidati vicepresidenti: il governatore del Minnesota Tim Walz e il senatore dell'Ohio JD Vance. (Corriere del Ticino)

Duro nella sostanza, il faccia a faccia, sulla rete tv Cbs, non ha avuto insulti, ghigni, volgarità, livori, abituali ormai nella politica Usa, t… Vance, senatore dell’Ohio. (la Repubblica)

Lo nota, con un pizzico di ironia, e con una dose di sorpresa, il Washintgon Post nella sua analisi: “E’ stata una cosa notevolmente civile”. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Un dibattito nel quale i due se le sono date di santa ragione su migranti e Medioriente, ma mantenendo la correttezza. Ne sono sicuri gli analisti che dopo il dibattito hanno asserito come seppur di poco, sia stato il numero 2 scelto da Trump ad aggiudicarsi la vittoria. (Il Giornale d'Italia)

Nella notte è andato in scena, negli Stati Uniti, il confronto tra il democratico Tim Walz e il repubblicano JD Vance, candidati alla vicepresidenza rispettivamente con Kamala Harris e Donald Trump. (Corriere TV)

La sintesi più efficace del dibattito fra i candidati alla vicepresidente, Tim Walz e JD Vance, l’ha fatta Nancy Cordes, capo del team dei corrispondenti CBS alla Casa Bianca. «Abbiamo perso il conto di quante volte hanno detto: sono d’accordo». (La Stampa)