Violenza negli ospedali: pene inasprite- Decreto-legge n. 137/2024

Approfondimenti:
PNRR Ponte sullo Stretto

Decreto-legge 1° ottobre 2024, n. 137 (Violenza negli ospedali: pene inasprite) Con il decreto-legge 1° ottobre 2024 sono state inasprite le pene tese a contrastare un fenomeno sempre più diffuso nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell'esercizio delle loro funzioni. L'inasprimento della pene riguarda anche il danneggiamento dei beni destinati all'assistenza sanitaria. (Ambiente Sicurezza Web)

Se ne è parlato anche su altri media

Intervengo nuovamente sui temi della Sicurezza negli Ospedali e nelle Strutture sanitarie, dopo aver sollevato in data 20 agosto il problema delle aggressioni al Personale sanitario e nella fattispecie nel Reparto Psichiatria dell'Ospedale San Giuseppe di Empoli, per cui ho chiesto una vigilanza rafforzata e dopo un'altra richiesta fatta in data 26 agosto del corrente anno e reiterata nel settembre appena concluso, con cui chiedo l'inserimento dell' Ospedale San Giuseppe (Pronto soccorso e Reparto psichiatria), nella mappatura dei luoghi sanitari a rischio della Regione Toscana con la seguente dichiarazione:" Alla luce di quanto appreso attraverso la stampa locale, in merito alla riunione svoltasi lo scorso venerdì 23 agosto in Prefettura a Firenze, sulla Sicurezza negli Ospedali, consesso che tra l'altro ha definito che le Aziende sanitarie e ospedaliero universitarie in primis-secondo quanto previsto dalle normative, debbano mappare i luoghi maggiormente a rischio, tra cui i Pronto soccorso e i servizi psichiatrici territoriali, i quali hanno bisogno di essere presidiati (tale mappatura, e' oggetto di discussione da circa un mese, in Consiglio Regionale), ribadiamo che tra questi luoghi a rischio, senza ombra di dubbio debbano essere considerati anche il Pronto soccorso ed il Reparto di psichiatria dell'Ospedale San Giuseppe di Empoli, oggetto sia nel febbraio del corrente anno che poco meno di 50 giorni fa , (16-19 agosto) della furia senza controllo di pazienti psichiatrici. (gonews)

Dotare i presidi sanitari di forze dell’ordine, istituire all’interno degli ospedali ‘rinforzi’ privati della sicurezza con servizio di sorveglianza e vigilanza, mettere in atto misure che contribuiscano a spegnere i contenziosi fra famigliari e medici e medici e pazienti, stimolare un dialogo aperto e una formazione ad hoc. (Quotidiano Sanità)

Il decreto legge con le nuove misure che dovrebbero fermare le aggressioni contro gli operatori sanitari è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale ed è da oggi in vigore. La norma prevede pene più severe in caso di danneggiamento all'interno degli ospedale e strutture socio-sanitarie: fino a 5 anni di carcere e 10 mila euro di multa, in caso di fatto commesso da più persone la pena è aumentata. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Medici aggrediti, da oggi scatta l’arresto obbligatorio, “E’ risposta concreta”

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge 1 ottobre 2024, n. Approvato in Consiglio dei Ministri il 27 settembre, il decreto rappresenta una risposta concreta all'aumento degli episodi di violenza nei confronti di medici, infermieri e altro personale, prevedendo pene più severe e un’innovativa misura di "arresto in flagranza differita". (leggo.it)

Si tratta del decreto legge n.137 del 1° ottobre 2024 “Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria”. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

“Finalmente è arrivata una risposta concreta per proteggere medici, infermieri e tutti i professionisti sanitari vittime di aggressioni verbali e fisiche, ormai intollerabili nonostante lavorino ogni giorno con dedizione e competenza per la salute di tutti i cittadini. (BlogSicilia.it)