Sciopero, l’ex segretario Cisl Pezzotta contro Sbarra: “Errore non unirsi a Cgil e a Uil, mai nella storia abbiamo sostenuto governi di destra”

“Il nostro è un appello contro le decisioni dell’attuale segretario della Cisl, Luigi Sbarra, contro il suo modo di fare, contro questo modo poco rispettoso nei confronti della storia di questo sindacato. La Cisl è la mia organizzazione, io ci sono ancora iscritto”. È il duro attacco pronunciato ai microfoni di Radio Radicale dall’ex segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta, contro l’attuale leader del sindacato confederale, che, anche in occasione di questo sciopero generale, si è dissociato dalla Cgil e dalla Uil. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

"Mentre Giorgia Meloni è chiusa nel palazzo e non parla più con le persone, mentre il suo governo taglia su tutto e attacca il diritto allo sciopero previsto dalla Costituzione, noi siamo qui. Siamo tra le lavoratrici e i lavoratori che oggi scioperano e manifestano contro la manovra ingiusta del governo che taglia scuola e sanità pubblica" così la segretaria del Pd Elly Schlein in un post su Facebook, durante la manifestazione di sciopero generale a Roma. (La Stampa)

Quando il corteo parte da piazza Santa Maria Novella, dalle casse risuona “Wind of change” degli Scorpions. “Salvini venga a contarci” dice il segretario generale della Cgil Toscana, Rossano Rossi, mentre tiene in mano lo striscione unitario con la Uil. (La Repubblica Firenze.it)

Dare voce a queste persone non è reato, ma un diritto rinocosciuto dalla Costituzione. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a Napoli.“In questo Paese non si può raccontare che va tutto bene – ha aggiunto – c’è gente che soffre e sta in difficoltà. (Agenzia askanews)

Sciopero generale: Roma deserta, ma in giro tanti non sanno perché

«Possiamo dire, dopo la giornata di oggi, che questo governo non rappresenta la maggioranza di questo Paese. Grazie a voi e alla lotta che tutti insieme proseguiremo non abbiamo intenzione di fermarci, né con lo sciopero né con il referendum». (Corriere della Sera)

Oltre 1.500 persone in piazza della Vittoria, ieri mattina, per la manifestazione bi-provinciale, con il coinvolgimento anche del Bellunese. Ricapitolando i numeri, Cgil e Uil indicano la buona riuscita nella Marca dello sciopero generale nazionale proclamato ieri contro la Finanziaria (la Cisl non aderiva): partecipazione totale alla giornata alla Berco, 90% all'Electrolux e alla Mpm Aia, 80% nel Gruppo Zoppas, De Longhi, O-i Manufactoring, 3B, 70% alla Stiga, 60% alla Labomar e alla Smurfit, 50% all'Agricola Tre Valli, 40% al Gruppo Saviola, 30% in Luxottica e Gruppo Bartolini. (ilgazzettino.it)

Tanti hanno aderito alla manifestazione di protesta contro la manovra finanziaria, ma in giro per la Capitale le voci di dissenso non mancano: da chi viene penalizzato per raggiungere il posto di lavoro e chi risente della chiusura delle scuole (AGI - Agenzia Italia)