Inchiesta Milano, La Russa: allarme per le istituzioni e la democrazia

Per saperne di più:
Ponte sullo Stretto Morti sul lavoro

Roma, 28 ott. Perché Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, ha commissionato un dossier sulla famiglia La Russa? "E' quello che vorrei scoprire anche io: la mia prima reazione è stata di sorpresa ma l'allarme è arrivato subito dopo per le istituzioni e per la democrazia. C'è anche il disgusto perché sono ormai abituato ai dossieraggi contro di me - è la terza volta tra quelle note - ma stavolta è coinvolta per intero la mia famiglia". (Tiscali Notizie)

Su altre testate

Sono circa una trentina i nominativi di persone nate tra Puglia e Basilicata su cui avrebbe compiuto ricerche il gruppo travolto dall’inchiesta della Direzione distrettuale Antimafia di Milano sul furto di informazioni dalle banche dati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Barletta, carrarese d’adozione – è cresciuto nella nostra città facendo tutto il percorso scolastico fino al diploma in Ragioneria – è accusato di concorso in accesso abusivo a sistema informatico. (LA NAZIONE)

«Un pericolo per la democrazia di questo Paese», ha descritto così l'ennesimo scandalo dossieraggio, esploso a Milano, il pm della città menghina Francesco De Tommasi nella richiesta di custodia cautelare per i vertici di Equalize, la società di investigazione ora sotto sequestro. (ilmessaggero.it)

Furto di dati e dossier illegali: chi sono gli spiati, chi spiava e cosa sappiamo finora

O meglio, un altro mercato parallelo di dati sensibili e segreti, gestito da personaggi pugliesi per ora non identificati, che funzionava grazie a pubblici ufficiali infedeli, tra cui il maresciallo della Guardia di finanza Giuliano Schiano, fino a sabat… (La Repubblica)

La banda di presunti hacker facenti capo all'Equalizer di Enrico Pazzali e Carmine Gallo avrebbe spiato anche cittadini russi e kazaki. In particolare risultano accessi e tentativi di esfiltrare informazioni nei confronti dell'uomo d'affari kazaco Alexandrovich Toporov, attivo in Italia nel campo turistico, titolare di hotel di lusso fra Cortina d'Ampezzo e il litorale di Jesolo e, dell'oligarca Victor Kharitonin, magnate nel campo farmaceutico, amico e socio di Roman Abramovich e già inserito dalla rivista Forbes tra gli uomini più ricchi al mondo. (La Stampa)

Chi rubava le informazioni (Vanity Fair Italia)