La Tesla dei Fratoianni, la Jaguar di Conte, il fuoristrada russo di La Russa: quando le automobili private entrano nel dibattito politico
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Può un’auto privata diventare un argomento politico? Nel dibattito pubblico, ogni dettaglio della vita di un leader può diventare oggetto di analisi e critica, persino l’auto che guida. Da Nicola Fratoianni con la sua Tesla, a Giuseppe Conte con la Jaguar, le scelte di mobilità privata dei leader politici sono spesso finite sotto i riflettori, nei giorni in cui in tutto il mondo, a cominciare dagli Stati Uniti, si parla d un boicottaggio delle auto prodotte da Elon Musk (e il titolo della Tesla ne risente in Borsa), qualcuno in Italia ha notato la Tesla Model Y posseduta da Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, e da sua moglie Elisabetta tti, deputata anche lei nel gruppo di Avs. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
La tragicomica vicenda della Tesla Modello Y, proprietà dei coniugi Fratoianni, offre svariati punti di riflessione. (Il Fatto Quotidiano)
"La Tesla? Ma non è mia. (Today.it)
Smascherati nella contraddizione più tipica della sinistra italiana, la doppia morale, la coppia ha reagito con granitico affiatamento, difendendosi a vicenda. (il Giornale)
"Tesla o croce", scrive Massimo Gramellini nela sua rubrica Il caffè sul Corriere della Sera. Un corsivetto al veleno su Elisabetta tti, beccata con la Tesla... nel garage. (Liberoquotidiano.it)
«Io prima di diventare parlamentare non ho mai avuto un’auto, giravo in bicicletta a Foligno oppure in treno oppure me la facevo prestare da altri miei familiari. "Notizia importantissima di cui tutti oggi debbono discutere è niente “popo” di meno che il fatto che io guidi una Tesla (il Giornale)
Anzi, avrebbe definito l’inarrivabile glamour di una coppia di indubbio pregio estetico, giovane, combattiva, progressista e adeguatamente in cammino, lungo le strade del tempo, al volante del futuro a emissioni zero. (La Stampa)