Strage di via Cantoni, l'identikit dell'estorsore realizzato con l'Ai: le indagini «parallele» della comunità cinese

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Corriere Milano INTERNO

Un identikit realizzato con l’intelligenza artificiale e diffuso dalla comunità cinese. Il volto di un ragazzo giovane, la barba appena accennata, i capelli ricci biondi. È l’immagine ricostruita grazie alle testimonianze dei familiari del titolare della «Li Junjun», l’azienda proprietaria dello store di via Ermenegildo Cantoni dove la sera di giovedì 12 settembre sono morti tre giovani cinesi nel rogo doloso di uno store di mobili. (Corriere Milano)

Se ne è parlato anche su altri media

A cura di Ilaria Quattrone È stato identificato il presunto responsabile dell'incendio di uno showroom cinese che si trovava in via Cantoni a Milano il 12 settembre scorso. Nel rogo sono morti tre giovani, che dormivano all'interno del magazzino. (Fanpage.it)

L'uomo avrebbe minacciato, il giorno prima e la mattina stessa del rogo, i genitori del titolare del negozio-magazzino. La richiesta era stata quella di pagare 20.000 euro, forse effettuata per conto terzi. (TGR Lombardia)

Si tratterebbe dello stesso uomo, probabilmente di origine nordafricana, che ha minacciato i proprietari dell'emporio, solo qualche ora prima che il fuoco divampasse nella struttura a due piani, e che risulta inquadrato da alcune telecamere presenti in zona. (IL GIORNO)

Si tratterebbe dello stesso uomo, forse di origine nordafricana, che in precedenza, qualche ora prima che il fuoco divampasse, aveva minacciato i proprietari del negozio e che risulta inquadrato da alcune telecamere della zona. (Today.it)

Ha un nome e cognome l'uomo che avrebbe appiccato l'incendio nello showroom cinese "Li Junjun" di via Ermenegildo Cantoni, a Milano, la sera di giovedì 12 settembre. A causa dell'incendio, tre giovani di 17, 18 e 24 anni sono morti. (MilanoToday.it)

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