Il pentito Raduano racconta la mafia garganica: «Quella volta che minacciammo i forestali con i kalashnikov»

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Ponte sullo Stretto

Un lunghissimo verbale di Marco Raduano, il pericoloso latitante che riuscì a scappare dal carcere di Badu e Carrus venendo acciuffato in Corsica, è tra gli elementi su cui si basa l’inchiesta della Dda di Bari. Il boss del clan omonimo, ora pentito, ha raccontato dello strapotere della mafia sul Gargano: che una volta riuscì a far scappare i carabinieri forestali puntando loro le armi. L’episodio risale al 13 aprile 2017, quando il gruppo è stato controllato in una masseria di proprietà dell’affiliato Ricucci (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il procedimento penale, da cui scaturisce l'operazione ''Mari e Monti'', rappresenta la più complessa, strutturata e, allo stesso tempo, innovativa indagine effettuata nel distretto barese sulla criminalità organizzata di tipo mafioso operante nella provincia di Foggia". (RaiNews)

Da ANSA I militari si avvicinano e vedono alcune persone fuggire. Prima che possano controllare la masseria, nella quale sono custodite delle armi, e che possano chiedere rinforzi alla centrale operativa, vengono circondati da almeno sei uomini armati con kalashnikov e mitragliette. (Difesa Magazine)

Gargano. Una vasta operazione contro la criminalità organizzata in Puglia ha portato all’arresto di 39 persone e al sequestro patrimoniale di circa 10 milioni di euro. L’operazione, denominata “Mari e Monti”, rappresenta uno dei più complessi e innovativi interventi della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari nel contrasto alle associazioni mafiose attive nella provincia di Foggia. (StatoQuotidiano.it)

ANTIRACKET VIESTE/ LA BRILLANTE OPERAZIONE “MARI E MONTI” HA ASSESTATO UN DURISSIMO COLPO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA GARGANICA

La mafia nel Foggiano esiste: occorre nominare le cose col proprio nome.Mma lo Stato, con tutte le sue articolazioni, da quella repressiva di investigatori e forze dell'ordine a quella che con la Regione – attraverso le forme di antimafia sociale – sta dispiegando sul territorio riuscirà a sconfiggerla. (PRESS REGIONE)

Inizialmente, il gruppo cercò di fuggire alla vista di una pattuglia dei carabinieri forestali, ma successivamente, resosi conto che si trattava di agenti della forestale e preoccupati per le armi lasciate sul posto, tornarono indietro. (StatoQuotidiano.it)

Rinnoviamo i nostri più sentiti complimenti a tutti gli uomini dello Stato che con serietà, profondo spirito di sacrificio ed indubbie capacità investigative, sono costantemente ed instancabilmente impegnati nella difesa della legalità sul Gargano (Rete Gargano)