Il marchio Volkswagen conferma la linea dura
Testo di Mattia Eccheli Linea dura, anzi durissima. Il marchio Volkswagen deve ridurre i costi, soprattutto in Germania. Il gruppo deve limarli a livello globale. E la polemica infuria. Da una parte il Ceo Oliver Blume, quello quasi “acclamato” alla sua nomina perché uomo del dialogo, la dirigenza e la proprietà. Dall’altra i sindacati e i lavoratori. La classe politica dovrà mediare e quasi certamente intervenire a tutela dell’occupazione, i socialdemocratici (SPD) in particolare. (l'Automobile - ACI)
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Sin dal primo istante, si ha la sensazione di trovarsi in un luogo unico, dove ogni dettaglio racconta la grandezza dell'industria automobilistica europea. Entrare nella fabbrica di Wolfsburg è come mettere piede in un universo parallelo, dove la tecnologia e la tradizione convivono in perfetta armonia. (Tom's Hardware Italia)
Possedere un’auto tedesca rappresenta uno status symbol e le case automobilistiche trainano l’economia del paese, contribuendo per circa il 5% del PIL e dando lavoro a oltre 770.000 persone. Tuttavia le cose non stanno andando come previsto e le big tedesche Mercedes, BMW e Volkswagen hanno dovuto rivedere verso il basso le loro stime economiche per il 2024, con conseguenze piuttosto pesanti in borsa. (AlVolante)
L’annuncio è stato uno choc per l’opinione pubblica e la politica tedesche. Non è un caso che Blume, ceo del costruttore dal 2022, abbia atteso il giorno successivo alle elezioni in Turingia e in Sassonia per comunicare l’intenzione di dismettere almeno due stabilimenti nel Paese. (Corriere della Sera)
DAX sotto pressione, ma mantiene zone vicine ai massimi storici Il governo tedesco prevede di abbassare le stime di crescita del PIL per il 2024 a zero, rispetto alla precedente previsione dello 0,3%. Le aziende automobilistiche sono sotto pressione a causa di avvertimenti sugli utili. (XTB)
Si tratta di un campanello d'allarme per tutto il settore automotive europeo che già deve fare i conti con la crisi produttiva in diversi Paesi, come l'Italia. L'industria dell'auto tedesca è in difficoltà. (Virgilio)
Con il rischio concreto di un pesante ridimensionamento della forza lavoro. (SicurAUTO.it)