Michelin 2025, ecco chi perde la stella
In Italia, alla fine il saldo delle stelle parla negativo: lo scorso anno erano 395 i locali. Quest’anno sono 393. Perde in un colpo solo le due stelle, il Lago di Mergozzo. Passano da 2 stelle a 1 stella Michelin Gourmetstube Einhorn a Mules (BZ) e Tre Olivi di Paestum (SA). Non sono più, invece, nel firmamento Michelin: Gardenia – Caluso (TO) Già Sotto l’Arco – Carovigno (BR) La Capanna di Eraclio – Codigoro (FE) La Madernassa – Guarene (Cn) Bolle – Lallio (BG) La Tavola – Laveno Mombello (VA) Giglio – Lucca L’Alchimia – Milano Palazzo Petrucci – Napoli Rear Restaurant – Nola (NA) Tantris – Novara Gagini Restaurant – Palermo La Serra – Positano (SA) Umberto Di Martino – San Paolo D’Argon (BG) 1908 – Soprabolzano (BZ) Confermano la stella Michelin i ristoranti che si sono trasferiti: Da Bolzano a Merano: Claudio Melis in Viaggio Da Caltagirone a Catania: Coria Da Lamporecchio a Vinci: Atman Villa Rispigliosi con il nuovo nome di Arman Da Cernobbio a Vernobbio: materia I ristoranti che hanno chiuso nel 2023/24 (Cronache di Gusto)
Ne parlano anche altri media
Un nuovo tre stelle: 12 Apostoli di un veterano della cucina italiana come Perbellino e due nuovi due stelle, Villa Elena nel Bergamasco e Campo de Drago a Montalcino sotto la supervisione di Bartolini, ormai lo chef preferito dalla Michelin (ilmattino.it)
Il vessillo in rosso si alza dal teatro Pavarotti di Modena, nel cuore del feudo Botturiano: si tratta della più attesa liturgia dell’anno gastronomico, e in altre parole della settantesima edizione della Guida Michelin Italia, che ci racconta i macaron assegnati per il 2025. (Dissapore)
Premiato con una stella Michelin il ristorante: Abruzzino Oltre a Lamezia Terme (Catanzaro) con uno chef under 35; in Campania Cetaria a Baronissi (Salerno), Volta del Fuenti by Michele de Blasio a Vietri sul mare (Salerno), O me o il mare a Gragnano (Napoli), Don Alfonso 1890 a Sant'Agata dei due Golfi (Napoli), Marotta a Squille (Caserta). (ilmessaggero.it)
Una novità invece per quanto riguarda i Bib Gourmand piacentini – ovvero la selezione di ristoranti che propongono menù con il miglior rapporto qualità prezzo – inseriti nella famosa guida: alle conferme Antica Trattoria Cattivelli di Monticelli, Locanda Cacciatori di Ponte dell’Olio e Caffè di Rivergaro, si è aggiunta l’Ostreria Fratelli Pavesi di Podenzano. (piacenzasera.it)
La prima A conquistare la sua prima stella Michelin è Giuseppe Cereda del ristornate Cucina Cereda a Ponte San Pietro. (Prima Bergamo)
Il gotha della ristorazione gourmet si è riunito nel teatro Pavarotti di Modena per l’assegnazione dei tradizionali riconoscimenti della Guida Michelin 2025, giunta quest’anno alla 70esima edizione. (Il Centro)