Alba Parietti denuncia un hater: 'Minacce e insulti sui social, ho avuto paura"

Alba Parietti denuncia un hater: 'Minacce e insulti sui social, ho avuto paura
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Tra i tanti 'leoni da tastiera', uno aveva colpito la sua attenzione. E la polizia lo ha trovato e gli ha sequestrato il cellulare: si tratta di un uomo di Chieti di 55 anni. Lo sfogo della showgirl su Repubblica ascolta articolo Alba Parietti ha raccontato per la prima volta in un'intervista a Repubblica la sua denuncia nei confronti di un utente che da tempo la perseguita sui social. "Lo vedrò per la prima volta in tribunale, ancora non so chi sia e che faccia abbia", ha dichiarato. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il primo incontro tra i due avverrà in tribunale. Alba Parietti ha denunciato un hater che sui social gli scriveva "insulti violenti, sessisti e umilianti". (Fanpage.it)

(Adnkronos) – “Lo vedrò per la prima volta in tribunale, ancora non so chi sia e che faccia abbia”. Tra i tanti ‘leoni da tastiera’, uno aveva colpito la sua attenzione, lei lo ha denunciato. (OglioPoNews)

E che da adesso denuncerà. È con queste parole che Alba Parietti confessa di aver denunciato uno dei tantissimi ‘odiatori da tastiera’ che usano i social per attaccarla, denigrarla e minacciarla. (Il Fatto Quotidiano)

Alba Parietti denuncia l'hater: "Sparati, tro*** col tumore". Si muove la polizia: chi è l'uomo

Tra i tanti 'leoni da tastiera', uno aveva colpito la sua attenzione, lei lo ha denunciato. "Lo vedrò per la prima volta in tribunale, ancora non so chi sia e che faccia abbia". (Adnkronos)

"Tra i numerosi hater social - spiega al quotidiano - ce n'era uno che scriveva frasi molto gravi, insulti violenti, sessisti, umilianti. (ChietiToday)

Si tratta di un uomo di 55 anni, residente a Chieti, identificato grazie al lavoro della polizia, che lo è andato a pizzicare direttamente in casa. “Lo vedrò per la prima volta in tribunale, ancora non so chi sia e che faccia abbia,” ha spiegato Parietti, aggiungendo che si tratta di un volto sconosciuto, come spesso accade con i cosiddetti "leoni da tastiera". (Liberoquotidiano.it)