Velasco rinnova con la Federvolley: «Ho ancora fame, arriverò a Los Angeles 2028»

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ilmessaggero.it SPORT

Parigi non potrà mai essere dimenticata. Al massimo rimpianta, o rievocata. Imitata, quello no, sarebbe impossibile. Ma nel tentativo, o col sogno, di ripetere quelle emozioni già inafferrabili, la Federvolley ha prolungato l'accordo con Julio Velasco fino al 2028. Destinazione, le Olimpiadi di Los Angeles. Era il minimo, in fondo. C'era da superare qualche legittima perplessità del Divo Julio, che a 72 anni (ma non li dimostra affatto) e dopo l'oro olimpico con la nazionale femminile ha accarezzato l'idea di piantarla qui, e di godersi una pensione piena di nipoti, di affetti, di libri, di partite (degli altri) e di riposo. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Velasco spiega il problema perché il tema del calo demografico in Italia impatta anche sul vivaio degli atleti aggiungendosi al tema della cittadinanza molto dibattuto negli ultimi giorni. "Serve uno ius tutto" (TGLA7)

– Il celebre allenatore della nazionale femminile di pallavolo, Julio Velasco, ha espresso parole chiare e dirette sul tema dell‘inclusione dei giovani di origine straniera nel mondo dello sport italiano. (Stranieri in Italia)

«Grazie per questo premio importante, perché riguarda i valori dello sport. Quando si vince qualcosa in Italia, sembra che da quel momento si debba vincere sempre. (latinaoggi.eu)

Parole che forse non piaceranno a tutti, ma Julio Velasco commissario tecnico della nazionale di pallavolo femminile prosegue come sempre ha fatto dritto per la sua strada. Che ora lo porterà a Los Angeles da detentore dell’oro olimpico: (Labaro Viola)

Il tecnico oro olimpico a Parigi2024 ha svelato il segreto per riproporsi poi non ha mancato di affrontare un tema del momento, lo Ius Soli. RITROVARE LA FANME - "Per la prima volta giocheremo da favorite. (Volleyball.it)

Lo ha detto ai cronisti Julio Velasco, ct della nazionale femminile di pallavolo, a margine del Premio Mecenate dello Sport – Varaldo di Pietro. Se è un buon giocatore o una buona giocatrice vedrete che diventerà italiano e firmano tutti, anche i partiti contrari saranno d’accordo”. (Il Fatto Quotidiano)