Istat, pil in calo e disoccupazione in salita

Nel corso del 2020, la riduzione delle ula, più intensa di quella del monte retributivo, determinerebbe un aumento delle retribuzioni lorde per unità di lavoro dipendente (+1,1%).

In media d’anno, spiega l'istituto di statistica, il pil segnerebbe un deciso calo rispetto al 2019 (-8,9%), influenzato dalla caduta della domanda interna che, al netto delle scorte, contribuirebbe negativamente per 7,5 punti percentuali e in misura minore, dalla domanda estera netta che fornirebbe un contributo negativo pari a 1,2 punti percentuali. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

PIL 2020: Per l’Istat registrerà un -8,9%. Negli scenari economici 2020 - 2021 l'Istat ha indicato per il 2020 una frenata del PIL italiano 2020 dell'8,9% sul 2019 e un rimbalzo del 4% per il 2021. Pil 2020 Italia visto in calo dell'8,9% nel 2020 dall'Istat mentre l'Ocse prevede una flessione maggiore, pari al -9,1%. (The Italian Times)

Così l’Istat nelle ‘Prospettive per l’economia italiana 2020-2021’. E’ quanto spiega l’Istat nelle ‘Prospettive per l’economia italiana 2020-2021’. (LaPresse)

Rispetto al 3° trimestre del 2019, l'economia era vista in flessione del 4,7%. A fine ottobre 2020 l'istituto di statistica nazionale aveva comunicato un rimbalzo del PIL del +16,1% rispetto ai tre mesi precedenti, battendo le attese che erano per un +13%. (The Italian Times)

La ripresa per l'anno prossimo sarà solo parziale e comunque l'attuale quadro delle stime "risulta fortemente condizionato dall'evoluzione dell'emergenza sanitaria e dalla disponibilità e dalla tempistica di somministrazione del vaccino". (Notizie - MSN Italia)

Nell’anno in corso la caduta del Pil sarà determinata prevalentemente dalla domanda interna al netto delle scorte (-7,5 punti percentuali) ma anche l’apporto della domanda estera netta e della variazione delle scorte risulterebbero negativi (rispettivamente -1,2% e -0,2%). (quoted business)

Il tasso di occupazione scende, in un anno, di un punto. Il tasso di occupazione è ancora inferiore di un punto percentuale, mentre quello di disoccupazione è stabilmente al di sopra dei livelli di febbraio. (Il Giornale delle PMI)