Colpo di mano sulle elezioni in Romania: l’esclusione di Georgescu «attacco alla democrazia»

L'ufficio elettorale della Romania ha bocciato la candidatura del leader della destra sovranista, Calin Georgescu, alle prossime elezioni senza specificarne le ragioni. Dopo la notizia dell'ineleggibilità di Georgescu, candidato indipendente sostenuto anche dalla destra conservatrice di Aur, guidata da George Simion, molti dei suoi sostenitori sono scesi in piazza (Secolo d'Italia)
La notizia riportata su altri media
Non occorre aver conseguito un dottorato in scienze politiche ad Harvard per capire che si tratta del primo passo per introdurre in Italia la possibilità di fare quel che si è recentemente fatto in occasione delle elezioni in Romania: elezioni in Romania in cui, lo ricordiamo, l'esito elettorale è stato annullato, poiché a vincere è stato un candidato sgradito a Washington, a Bruxelles e in generale agli araldi dell'ordine liberal-progressista di marca atlantista. (Il Giornale d'Italia)
Caos in Romania, dopo il blocco della candidatura del filo russo Georgescu scoppiano le rivolte tra i suoi sostenitori e la polizia (LA NOTIZIA)
Il vincitore del primo turno delle elezioni presidenziali in Romania, poi annullate dalla Corte costituzionale per sospette “ingerenze russe”, è stato interdetto dal comitato centrale elettorale: non potrà ricandidarsi. (Radio Radio)

L’incontro è organizzato insieme al Centre for a Digital Society dell'European University Institute e all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. (Portalegiovani Firenze)
Andiamo avanti insieme fino in fondo per gli stessi valori: pace, democrazia, libertà. Ringrazio il popolo romeno per tutto ciò che fa, ma vi chiedo ancora una volta: tutto deve avvenire con calma, in pace e con piena consapevolezza della realtà, senza dare luogo a violenze o ad altre situazioni simili a quelle di ieri sera. (ilmessaggero.it)
Dopo aver assaporato la vittoria alle elezioni presidenziali in Romania lo scorso 24 novembre, il candidato ultra-nazionalista e filorusso si è visto prima contestare il risultato delle urne, annullato dalla Corte costituzionale a causa di interferenze di Mosca nel processo elettorale, ed ora è stato estromesso dalle nuove elezioni previste il prossimo 4 maggio. (EuNews)