L’altra verità su Andrea Purgatori: «Una morte inevitabile, non poteva essere salvato»

Secondo la perizia degli inquirenti «una catastrofica sequenza di errori» ha portato alla morte di Andrea Purgatori. Il giornalista d’inchiesta è deceduto nel luglio 2023 per un’endocardite e una polmonite bilaterale. Purgatori aveva un tumore. Il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, entrambi appartenenti alla sua équipe, e il cardiologo Guido Laudani sono iscritti nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo (Open)

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– foto | video Video in Evidenza X Urbano Cairo, il saluto ad Andrea Purgatori: “Perdo un amico e una grande persona” Urbano Cairo, il saluto ad Andrea Purgatori: “Perdo un amico e una grande persona” Andrea Purgatori, il commosso ricordo della figlia Victoria – guarda LA PERIZIA DEL GIP - Com’è morto davvero il giornalista? Indagati per omicidio colposo sono il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi, la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo e il cardiologo Guido Laudani. (OGGI)

Secondo i periti c'è stata una errata «diagnosi di fibrillazione atriale, con conseguente terapia anticoagulante rivelatasi potenzialmente fatale e di fatto controindicata nelle endocarditi». (Vanity Fair Italia)

Oggi l'incidente probatorio che è stato effettuato davanti al gip di Roma (LAPRESSE)

Purgatori, la perizia inguaia i medici: “Una catastrofica sequela di errori”

È quanto afferma l'avvocato Nicola Madia, difensore del cardiologo Guido Laudani, indagato per omicidio colposo assieme al radiologi Gianfranco Gualdi, Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, per la morte del giornalista Andrea Purgatori al termine dell'udienza dell'incidente probatorio in cui è iniziata l'illustrazione della perizia medico legale disposta dal Gip. (La Stampa)

E' quanto afferma l'avvocato Nicola Madia, difensore del cardiologo Guido Laudani, indagato per omicidio colposo assieme al radiologi Gianfranco Gualdi, Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, per la morte del giornalista Andrea Purgatori al termine dell'udienza dell'incidente probatorio in cui è iniziata l'illustrazione della perizia medico legale disposta dal gip ''A questo punto - aggiunge il penalista - non vedo come si possa pensare di continuare un procedimento a carico del mio assistito, il cardiologo che ha avuto in cura Purgatori - prosegue il penalista Madia - quando gli stessi periti hanno detto che l'unica certezza secondo loro è che al Policlinico avrebbe avuto l'endocardite infettiva, peraltro smentendo parzialmente questo assunto quando hanno riferito che all'autopsia non hanno trovato batteri nel corpo. (Il Messaggero Veneto)

Nel registro degli indagati della procura, per omicidio colposo, sono iscritti il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo… ROMA. (La Stampa)