Bitcoin, la Lega frena sul raddoppio delle tasse: «Siamo allineati con Musk e Trump»
Il forte aumento della tassazione sulle plusvalenze dei bitcoin, dal 26 al 42%, è una delle novità annunciate tra le misure della nuova manovra di Bilancio. Invece probabilmente non se ne farà nulla, perché «c’è un tema di allineamento geopolitico: noi lavoriamo con Musk e sosteniamo Trump e la loro posizione è chiara» ha spiegato il deputato della Lega, Giulio Centemero. Come dire che la Lega, all’improvviso, si è ricordata che raddoppiare le imposte sui guadagni realizzati grazie alle criptovalute rappresenterebbe uno sgarbo nei confronti di Elon Musk, con cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha un rapporto speciale che in un futuro prossimo potrebbe sfociare in una collaborazione per portare Internet veloce nelle zone remote della penisola grazie alla sua rete di satelliti a bassa quota Starlink (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha indicato che l’esecutivo sta lavorando per aumentare l’aliquota sulle plusvalenze finanziarie sulle criptovalute in Italia. Si tratta di una proposta, al momento non definitiva, che ha però suscitato polemiche e proteste da parte degli addetti ai lavori. (Il Sole 24 ORE)
Costituzione della Repubblica, articolo 47 "la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme". Quindi si dovrebbe essere incoraggiati a farlo. Ma, sempre art.47, riporta “disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito". (Aduc)
“C’è una sola tassa che è aumentata e che spero non resterà così, che è quella sui bitcoin. Si tratta del forte incremento del prelievo sui guadagni ottenuti con gli investimenti in criptovalute (bitcoin etc), con l’aliquota che salirebbe dal 26 al 42%, a partire dal 2025. (Il Fatto Quotidiano)
Preoccupazioni per una possibile stangata sulle criptovalute: ecco cosa potrebbe cambiare per gli investitori e il mercato (Brocardi.it)